Van der Poel doveva cadere: nuove immagini incastrano la donna che ha lanciato il cappello
Ciò che è accaduto durante la Parigi-Roubaix è ancora elemento di commento, indignazione e accertamenti. Mathieu van der Poel ha dominato la scena vincendo con una prepotente fuga che non ha lasciato spazio ai rivali mostrando una prova di forza pazzesca. Ma h anche rischiato di volare sul pavé a causa di una tifosa che gli ha lanciato il cappellino verso la ruota posteriore. Non è accaduto nulla ma se fosse finito tra i raggi, le conseguenze sarebbero state drammatiche. Dopo averla identificata e essersi difesa, spiegando che il gesto è stato involontario, nuove immagini incastrano la donna: il lancio del capello è stato studiato, mirato e volontario.
Dopo il gesto che è finito prima sui teleschermi tv e poi sui social sollevando un enorme polverone di polemiche ed indignazione, era scattata la maxi indagine per identificare e fermare la donna che a bordo strada, al passaggio di van der Poel, ha lanciato un cappellino provando a incastrarlo nella ruota posteriore della bici del campione olandese con l'interno di farlo cadere.
Tutti hanno pensato a questo, ma quando sono scattati i controlli ed è stata identificata la tifosa – le cui generalità sono rimaste comunque riservate per la privacy – lo sconcerto è stato ulteriore: la donna infatti faceva parte di un gruppo di VIP, pubblico selezionato e posto in un punti preciso del tracciato della Parigi-Roubaix. Dunque, il gesto è apparso ancor più grave e inspiegabile a tal punto che i legali della tifosa avevano confermato come la donna fosse lei stessa costernata da quanto accaduto, considerando il gesto un episodio fortuito.
Invece, a distanza di giorni, altre immagini inchiodano la tifosa senza più alcuna scusante: come spesso accade, infatti, sono state pubblicati altri video sull'episodio da altre angolature, grazie alle riprese con i telefonini da parte di altri tifosi, e subito gettate online in pasto agli utenti. In queste nuove angolazioni, il gesto della donna appare inequivocabilmente volontario, mirato e preciso: attende che van der Poel arrivi il più vicino possibile e poi con uno scatto del polso lancia il cappellino mirando alle ruote.