Van der Poel arrestato per aggressione a due ragazze, la vendetta dei suoi tifosi è clamorosa
La vicenda che ha coinvolto il campione olandese di ciclismo Mathieu Van der Poel nel weekend sta assumendo contorni alquanto grotteschi, tra cronache di un arresto subito smentito, cauzioni mai pagate e un Mondiale di Wollongong, durato solo poco più di mezz'ora prima del clamoroso ritiro. L'unica certezza è che il campione europeo 2021 ha trascorso la notte della vigilia in un commissariato dopo aver avuto un alterco con alcuni bambini nell'Hotel in cui alloggiava. Tanto è bastato per scatenare l'ira dei suoi tifosi che, in attesa che si faccia definitiva luce sulla vicenda, hanno preso di mira la struttura, inondandola sui social di recensioni negative.
Il clamoroso fuoriprogramma ai Mondiali di ciclismo in Australia è arrivato a ridosso della partenza della gara in linea su strada poi vinta dal belga Evenepoel, dove Van der Poel è riuscito a pedalare solamente una trentina di minuti, sorprendendo tutti e ritirandosi improvvisamente dalla gara, shockando tutti senza apparente motivo. Che però si celava in quanto accaduto qualche ora prima, più precisamente nella notte della vigilia: il ciclista olandese non ha dormito per nulla, prelevato dalla Polizia australiana dopo aver litigato con dei bambini che lo avevano infastidito con urla e schiamazzi. Van dr Poel ha alla fine reagito e i genitori lo hanno denunciato per aggressione.
Un episodio confermato dallo stesso ciclista che ha rivelato i particolari che lo hanno portato al fermo: "È tutto vero, c'è stata una piccola discussione animata. Ero andato a letto presto ma alcuni bambini hanno trovato indispensabile bussare in continuazione ad ogni porta del corridoio dove c'era anche la mia stanza. Dopo un po' la cosa mi ha stufato – ha spiegato alla stampa belga – ho chiesto di smettere e non l'ho fatto proprio in modo gentile. A quel punto è stata chiamata la polizia e sono stato portato via: qui sono piuttosto severi. Non sono potuto rientrare nella mia stanza fino alle quattro del mattino e non è certo l'ideale prima di una gara. È stato un autentico disastro, ma non posso più cambiare nulla".
Da quel momento si sono rincorse notizie, indiscrezioni e trapelati particolari sull'accaduto: a denunciare Van der Poel sarebbero stati i genitori dei ragazzi, il fermo in Commissariato per accertamenti ci sarebbe effettivamente stato, così come il rilascio alle prime ore del mattino quando gli è stato permesso di partecipare ai Mondiali, pur ritrovandosi con il passaporto ritirato. "Non credo abbia aggredito dei bambini, lo conosco e non penso l'abbia fatto. Quando è accaduto non erano presentii genitori, lo hanno denunciato senza sapere cosa sia successo ed è stato costretto ad una deposizione di 4 ore – ha poi spiegato il ds dell'Alpecin Deceuninck, Christoph Roodhooft per il quale non è stata pagata alcuna cauzione: "Non sono stati pagati dei soldi, ha solo dovuto dare la propria versione dei fatti. Tutto però è stato sicuramente oltraggioso nei suoi confronti".
Così, dopo la notizia e soprattutto dopo il clamoroso ritiro dal Mondiale in cui sarebbe potuto essere uno dei protagonisti, i tifosi più calorosi del campione olandese hanno deciso di preparare una vendetta vera e propria sui social. Hanno cercato la struttura che ospitava Van der Poel vicino a Wollongong, in Australia, il Novotel Brighton-Le-Sands: una volta fatto hanno iniziato a scrivere decine e decine di recensioni negative su google."Pessimo hotel per ciclista che deve correre i Mondiali, sono tenuto sveglio tutta la notte da ragazze di 14 anni che trovano necessario bussare continuamente alla porta e fare rumore". "Servizio pessimo e da maleducati" ha aggiunto ironicamente un altro utente.
I commenti e le "recensioni" sono state moltissime, alcune anche pervase da un ficcante amaro sarcasmo. "Nessun rispetto in questo hotel, è incredibile: avere un campione del mondo arrestato per i disturbi da parte di ragazzi nei corridoi. Albergo assolutamente inqualificabile, tenetevi alla larga a tutti i costi" e ancora "Un Hotel dovrebbe essere un posto per riposare, questo è evidentemente un parco per bambini".
Al di là della pubblicità negativa inflitta dai fans di Van der Poel alla struttura, al ritiro improvviso al Mondiale dopo mezz'ora e alle smentite su eventuali cauzioni pagate, il problema per il ciclista olandese purtroppo resta ed è più che reale. Malgrado il ricorso immediato da parte del proprio avvocato, a Van der Poel è stato confiscato il passaporto e dovrà presentarsi davanti ad un giudice a deporre, con il rischio essere costretto a restare in Australia per almeno un mese e subire una eventuale condanna per aggressione a minorenni.