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Van Baarle sfigurato dopo la Parigi-Roubaix: “Mi hanno incollato la faccia”

Il campione in carica van Baarle ha vissuto un incubo nell’edizione 2023 della Parigi-Roubaix a causa di una grave caduta.
A cura di Marco Beltrami
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Dylan van Baarle probabilmente ha pensato di vivere un incubo. Proprio il ciclista olandese della Jumbo-Visma che nel 2022 celebrava la vittoria della Parigi-Roubaix, nell'edizione disputata da campione in carica ha dovuto fare i conti con una brutta caduta dalle gravi conseguenze. A distanza di diverse ore dai fatti, e all'inizio del suo percorso di guarigione, il classe 1992 ha spiegato quanto accaduto.

Che la Parigi-Roubaix sia una delle gare di ciclismo più dure è risaputo. Sono stati tanti quest'anno a provarlo sulla propria pelle, con una serie di infortuni e di gravi incidenti. In uno di questi è stato coinvolto anche il povero van Baarle: dopo una caduta l'olandese si è ritrovato letteralmente a pezzi, dolorante e sanguinante.

Alla stampa del suo Paese ha raccontato la dinamica dello sfortunato episodio: "Ho girato decimo o undicesimo nel Bos van Wallers, Fred Wright aveva una gomma anteriore a terra davanti a me. Quindi speravo che lui stesse in piedi, ma la sua bici è andata a destra e il suo corpo a sinistra. Ho investito la sua bici ed ecco che sono finito anche io a terra". 

Ma come sta ora van Baarle? Il campione sta provando sensazioni molto diverse rispetto alla scorsa stagione: "Date le circostanze, sto bene. L'anno scorso mi sono svegliato con il mal di testa perché avevo bevuto troppo (per i festeggiamenti per la vittoria), quest'anno mi sono svegliato da solo. Ho subito notato che mi faceva male tutto il corpo e sanguinavo molto in faccia. All'ospedale volevano ricucire i tre tagli sulla mia faccia, ma il nostro medico di squadra ha detto che potevamo ‘incollarlo'. Ho anche una frattura all'esterno della mano e ad un pezzo della spalla".

La compagna di van Baarle ha postato sui social una foto in compagnia del ciclista, subito dopo essersi sottoposto alle cure del caso. Queste le sue parole: "Mi sa che non volevamo avere una vita noiosa e ben pianificata. Ma insieme siamo più forti e continuiamo sempre a lottare. L'inferno del Nord ha il suo nome… Attesa infinita ieri per conoscere lo stato di salute di Dylan. Ha riportato fratture alla mano sinistra e al gomito destro. Ma che combattente e pugile…".

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