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Van Aert si commuove per van Hooydonck, lo fa davanti a tutto il mondo del ciclismo: “Non ti lascerò”

Durante uno degli appuntamenti più prestigiosi del ciclismo, con l’assegnazione dei Crystal Bicycle 2023, un momento davvero toccante: un videomessaggio da parte di Wout van Aert per l’amico fraterno van Hooydonck costretto al ritiro per un malore cardiaco.
A cura di Alessio Pediglieri
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All'ultimo Crystal Bicycle Gala, iconica manifestazione belga che premia ogni fine stagione i migliori ciclisti del Paese che si sono distinti a livello internazionale non poteva mancare un tributo a Nathan van Hooydonck, sfortunatissimo atleta costretto al ritiro prematuro dalle gare a seguito di un problema cardiaco. A lui, l'amico fraterno e compagno di squadra Wout van Aert ha voluto dedicare un videomessaggio che ha commosso tutto il NOA Outdoor Living di Renson a Kruisem.

Van Aert ha voluto aspettare che tutto il mondo del ciclismo avesse finito di interessarsi di corse, giri, classiche per avere su di sé tutta l'attenzione generale. E così ha approfittato di uno degli appuntamenti più popolari e seguiti, il red carpet del ciclismo al Crystal Bicycle Gala, per trasmettere il suo videomessaggio all'amico van Hooydonck, fermato da un malore al cuore che lo ha costretto al ritiro.

"Abbiamo sempre detto che Nathan fosse qualcuno su cui potevi costruire letteralmente una casa, non si potrebbe davvero descriverlo meglio. Ha sempre avuto un atteggiamento super positivo ed è stato un grande professionista prendendosi sempre cura di tutti i dettagli". Così ha esordito il tre volte campione mondiale di ciclocross belga nonché vincitore di innumerevoli corse su strada. "Non ho mai corso con un compagno di squadra che potesse trarre così tanta soddisfazione dall’aiutare qualcun altro. Era incredibile il modo in cui si lanciava. Non credo che incontrerò più un compagno di squadra così"

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Ovviamente Nathan van Hooydonck non era presente al Gala ma ha seguito il tutto in collegamento, mentre prosegue il suo periodo di riabilitazione dopo il terribile malore subito mentre era in auto con la moglie. "Vorrei congratularmi con te per aver vinto il Crystal Sweat Drop. Penso che sia una sensazione molto contrastante per te vincere quel premio. Sfortunatamente è il coronamento della tua carriera, ma avrebbe dovuto essere solo una tappa. L'ultimo mese è stato spaventoso e difficile per me, per non parlare di te e della tua famiglia. Naturalmente ora ci sarà una seconda vita e ci riuscirai, ne sono sicuro al 100%. Mi mancherai ma non ti lascerò andare… Ci vediamo presto da qualche parte lungo la strada. Congratulazioni, amico" ha infine concluso un commosso van Aert.

A van Hooydonck infatti, la giuria in modo unanime ha consegnato il premio come miglior gregario dell'anno, un tributo che ha acquisito ancor più significato perché è l'attestato con cui si conclude prematuramente la carriera professionistica. Lo stesso ciclista belga ha però voluto intervenire, ritornando per la prima volta, attraverso una intervista, rivivendo l'incidente e la tristezza di aver dovuto abbandonare il ciclismo.

"In realtà non mi ricordo ancora nulla dell'incidente", ha esordito van Hooydonck. "È stato triste, perché ancor prima che me lo dicessero i medici, avevo perfettamente capito che la mia carriera era finita. È stata una settimana terribile in ospedale, anche se ho ricevuto un buon conforto da parte del personale medico e soprattutto della mia famiglia, che era lì ogni giorno".

La famiglia di Van Hooydonck  aveva già conosciuto il dolore, quando all'inizio del 2022, aveva perso un figlio. Poi, la forza di reagire e la straordinaria attesa di un nuovo bambino. Messa a ancora a rischio per l'incidente automobilistico accaduto per il malore cardiaco improvviso, in auto con sua moglie Alice Clara, in attesa, a bordo. Fortunatamente, niente è andato storto e a poco più di una settimana dall'incidente è nato il piccolo Alessio. Un altro elemento che ha fatto capire a van Hooydonck l'importanza di esserci: "Mi rendo conto molto bene che forse non sarei mai stato in grado di poterlo abbracciare e cullare. Me ne rendo conto ogni giorno sempre di più".

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Ovviamente c'è stato spazio anche per le celebrazioni di rito ai due campioni del mondo di Glasgow, made in Belgio: un re e una regina, ovverosia Remco Evenepoel e Lotte Kopecky. Per il capitano della Soudal-QuickStep si è trattato della terza Crystal Bike dopo i successi nel 2019 e 2022, per Lotte Kopecky continua il dominio assoluto, con la quarta consecutiva.

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