Van Aert regala al suo gregario Laporte la Gand-Wevelgem: a 10 km dall’arrivo dialogo commovente
Christophe Laporte ha vinto la Gand-Wewelgem 2023. Il ciclista francese ha vinto in modo incredibile. Perché raramente si è visto un arrivo letteralmente in parata in una delle grandi classiche delle ruote. I complimenti se li prende pure Van Aert che ha concesso la vittoria al suo compagno di squadra.
L'edizione numero 85 di una delle tre Classiche del Nord resterà nella memoria degli appassionati per come è finita la corsa, dominata in lungo e in largo dalla Jumbo-Visma che ha piazzato una doppietta clamorosa. La differenza l'ha fatta come al solito il Kemmelberg, dove nel secondo passaggio il fenomenale Van Aert attacca e stacca definitivamente la concorrenza. Tutti lontanissimi, meno uno: il compagno di squadra Laporte che gli è stato a ruota e che sul traguardo ha vinto.
L'arrivo è stato davvero bello, quasi commovente, sportivamente parlando. Perché al termine dei 261 km, vissuti tra pioggia e freddo, i due corridori si sono affiancati e sono arrivati sul traguardo praticamente assieme, affiancati. Ma uno doveva vincere. Van Aert ha alzato il braccio di Laporte che lo ha preceduto per pochi centesimi. Terzo l'altro belga Sep Vanmarcke, a quasi due minuti. Male gli Azzurri Ganna, Bettiol e Milan.
Van Aert è uno dei grandi campioni dell'era attuale. Il belga dopo aver vinto tantissimo nel cross su strada dove ha collezionato tantissimi successi in gare in linee – ma anche un mare di secondi posti (tre ai Mondiali e uno alle Olimpiadi), ha concesso il successo a Laporte, ciclista di alto livello, vice campione del mondo, ma finora mai vincitore di una grande classica.
Dopo la corsa la curiosità sul perché di quel finale era forte. E a caldo è stato chiesto a Laporte il perché di quella scelta e candidamente il vincitore della Wewelgem ha spiegato che cosa è successo. Laporte ha racconto del dialogo con Van Aert: "Quando mancavano 10 chilometri alla fine, Wout mi ha chiesto se volevo vincere, penso sapesse la risposta. Era davvero forte oggi, più forte di me. Gli devo questa vittoria, è grazie a lui. È il sogno di un bambino, mi mancava una classica".
Qualcosa di davvero meraviglioso che rende fantastico questo finale. Un grande campione, che avrebbe vinto a mani basse, ha lasciato il successo di una corsa importante, non di una tappa qualunque, al suo gregario. Roba da altri tempi.