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Una moto della TV manda fuori strada e fa cadere i ciclisti, organizzazione in tilt: poi la soluzione

Nella prima tappa del Giro di Vallonia è accaduto l’incredibile a soli 2 km dal traguardo: una moto che stava riprendendo il gruppo ha sbagliato strada scatenando il caos tra i ciclisti. In decine hanno dovuto invertire il proprio senso di marcia all’improvviso, alcuni sono caduti, diversi sono arrivati con ritardi pesanti in classifica.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Giro di Vallonia 2024, il primo appuntamento post Tour de France, è iniziato nel modo più rocambolesco e assurdo di sempre: durante la prima tappa, a soli 2 chilometri dal traguardo un errore di percorso della moto che riprendeva il gruppo pronto alla volata ha creato un pericolosi caos: decine di ciclisti hanno sbagliato strada, altri sono caduti nel tentativo di invertire il senso di marcia, diversi si sono attardati all'arrivo. Per giustificarsi da tanto imbarazzo, l'organizzazione ha deciso il giorno successivo di cancellare i ritardi di tutti i corridori coinvolti.

L'errore al Giro di Vallonia: la moto sbaglia strada, ciclisti in confusione

La prima tappa del Giro di Vallonia si è conclusa con la classica volata di gruppo, compatto al traguardo, dove ha sfrecciato più veloce di tutti Jordi Meeus, lo sprinter belga della Red Bull-Bora-Hansgrohe che si è imposto prendendosi da subito la maglia di leader.

A soli 2 chilometri dall'arrivo la moto che riprendeva il gruppo ha sbagliato traiettoria creando un incredibile caos: decine di ciclisti l'hanno seguita finendo fuori dal tracciato, obbligati a fare pericolose inversioni a U. Diversi di loro si sono ritrovati a terra come l'italiano Alberto Dainese (Tudor) e Jasper De Buyst (Lotto Dstny). Altri sono rimasti irrimediabilmente attardati rispetto ai primi, subendo gravi ritardi in classifica.

Il racconto del vincitore della 1a tappa, Jordi Meeus

L'imbarazzante contrattempo ha coinvolto diversi ciclisti che si stavano apprestando a preparare la volata finale. L'incidente infatti è avvenuto a soli 2km dal traguardo mentre si preparavano i "treni" per lo sprint decisivo. Tra loro anche il vincitore, Jordi Meeus che dopo la vittoria ha commentato l'accaduto: "Fortunatamente sono riuscito a evitare la caduta… Molti avevano svoltato a sinistra mentre io sapevo che si doveva girare a destra, avendo avuto l'opportunità di riconoscere gli ultimi 30 chilometri della tappa. Perché? Semplicemente perché l'hotel della squadra è nelle vicinanze"

La decisione dell'organizzazione: cancellati i ritardi

Di fronte all'imbarazzo di aver rovinato il finale della prima tappa, l'organizzazione del Giro di Vallonia ha provato a correre ai ripari. Al via della seconda frazione, la 2a tappa che ha presentato un profilo collinare con 188,25 chilometri da Saint-Ghislain a Ouffet, ha deciso di porre rimedio cancellando tutti i ritardi dei ciclisti rimasti coinvolti nell'incidente causato da una propria moto.

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