Tremenda caduta al Tour per Vermaerke: il gruppo lo travolge a tutta velocità, costretto al ritiro
Ottava tappa di un Tour de France che non vuole saperne di trascorrere almeno una giornata di ordinaria amministrazione e così anche la frazione che porta sulle alture vicino a Losanna si è resa protagonista del classico imprevisto: una maxi caduta che ha coinvolto il plotone su un tratto apparentemente tranquillo, coinvolgendo una dozzina di ciclisti tra cui la maglia gialla di Tadej Pogacar e che ha costretto il ritiro di due corridori per le botte subite.
La tappa svizzera di questa Grande Boucle 2022 dunque ha già lasciato il segno, è proprio il caso di dirlo, con un capitombolo accaduto in mezzo al gruppone su un tratto di strada pianeggiante a circa 130 chilometri dall'arrivo a Losanna e che ha visto protagonista il plotone in cui viaggiava anche il leader della classifica generale, Tadej Pogacar. Un problema che ha complicato sia i piani di chi avrebbe voluto andare in fuga, pianificando uno strappo anticipando le salite e i saliscendi della seconda parte i frazione, sia di chi avrebbe voluto vivere una tappa tranquilla e proseguire il proprio Tour.
Una caduta incredibile che dalle immagini di ripresa dell'elicottero dell'organizzazione di gara viene ripresa in tutte le sue fasi. A cadere a terra per primo è stato Kevin Vermaerke, il ciclista che poi riporterà le conseguenze peggiori, ritiratosi proprio per i traumi rimediati finendo sull’asfalto. Il corridore della Team DSM tocca le proprie ruote con un altro ciclista nella pancia del gruppo scatenando un impressionante effetto domino: alcuni finiscono nelle scarpate adiacenti il manto stradale, altri provano a sterzare, cocciando con altri corridori, altri ancora sono costretti al classico capitombolo inevitabile sull'alfato.
Impressionante, alla fine, la situazione di Vermaerke che è rimasto a centro carreggiata venendo letteralmente investito e "calpestato" dalle bici di chi seguiva per 7-8 interminabili secondi. Per lo statunitense non c'è stato poi nulla da fare: ritiro dal Tour per le contusioni e le ferite riportate. Per tutti gli altri, maglia gialla compresa, solamente un fastidioso contrattempo, qualche escoriazione e nulla di più. Come per uno dei più attesi tra i protagonisti di questa edizione, proprio capitano del Team DMS, Romain Bardet che ha dovuto cambiare gli scarpini in corsa, senza mai fermarsi.
Una manovra tanto spettacolare quanto pericolosa ma che ha permesso al n.111 di non perdere ulteriore contatto con i migliori in vista della seconda parte della tappa svizzera di questo incredibile Tour de France.