Tra cadute e ritiri, sull’Etna la spunta Kamna: Lopez Perez è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia
Sull'Etna a tagliare per primo il traguardo è stato Lennard Kamna: il tedesco di Bora-Hansgrohe ha vinto la quarta tappa del Giro , dopo essere partito in una lunga fuga mattutina. Sulla salita finale è tornato su Juan Pedro Lopez, che si è consolato con la maglia rosa, prendendosi il primo posto in classifica generale, con il gruppo dei migliori con il favorito per la vittoria finale Carapaz arrivato ad oltre 4 minuti.
Nella prima tappa italiana in terra di Sicilia non ci sono stati movimenti importanti, con i migliori sempre nelle prime posizioni del plotone all'inseguimento della classica fuga di giornata composta da una quindicina di corridori tenuti a distanza di controllo fino alle pendici dell'Etna. Nei 20 chilometri finali, con l'ascesa che inizia a farsi sentire, la gara entra nel vivo con i battistrada che si sfaldano in diversi gruppetti mentre il plotone resta a 6 minuti, in totale controllo. Oldani prende la testa solitaria in una fuga che si spegne a una decina di chilometri dal traguardo, mentre dietro la Ineos aumenta il ritmo e fa la selezione per Carapaz.
Il finale riserva le emozioni migliori: il primo a cedere è Tom Doumolin che perde contatto dal gruppo dei migliori, uscendo subito dai giochi sulla vera salita del Giro. Così come Davide Formolo e Vincenzo Nibali che cede a 5 dal termine insieme a Valverde. In avanti Kamna e Lopez si sfidano per la vittoria di tappa e la possibile leadership nella classifica generale, mente il gruppo prova a ridurre il ritardo il più possibile. Alla fine, il gruppo di Carapaz arriva ad oltre 4 minuti: Kamna festeggia la vittoria di tappa, Lopez la maglia rosa.
Una tappa caratterizzata nel suo inizio anche da diversi colpi di scena, che hanno visto una serie di eventi che hanno rischiato di condizionarla. In primis, le cadute. Due, nel giro di pochi chilometri mentre si era a pochi istanti dal via, sulla prima parte del tracciato. Il primo scivolone è arrivato nelle strade strette di Noto, con il plotone compatto che si è infilato trovandosi a intasare le vie della città che si sono trasformate in una trappola. Fortunatamente nessuna conseguenza grave per nessuno ma un classico incidente di percorso.
La seconda caduta è stata più spettacolare e a suo modo, perché è arrivata nel modo meno atteso, con i ciclisti che su un tratto aperto di strada si sono trovati intruppati dietro ad una motocicletta dell'organizzazione che ha fatto da ‘tappo' improvviso e creando l'ingorgo fatale. Motociclista a terra, insieme ad una manciata di corridori, un po' di spavento e nulla più con tutti – centauro compreso – che alla fine hanno ripreso la corsa.
Il terzo evento, che non ha condizionato la tappa ma che ha di certo condizionato, in negativo, l'intero Giro d'Italia 2022 è stato l'improvviso ritiro di uno dei favoriti: Miguel Angel Lopez, capitano dell’Astana Qazaqstan, ha dovuto rinunciare e fermarsi. Il tutto per un problema all'anca sinistra come poi riportato dallo stesso team: "Durante gli ultimi giorni, stava soffrendo per un infortunio all’anca sinistra. Comunicheremo di più appena sapremo di più dal medico di squadra". Per lo scalatore colombiano un vero colpo a sorpresa e una doccia fredda per l'Astana che adesso dovrà decidere a chi affidare i gradi da neo capitano, con Nibali che potrebbe a questo punto diventarne il corridore di riferimento malgrado le difficoltà di giornata.