Tour de France: torna l’ombra del doping, due arresti nella squadra di Quintana
Lo sloveno Pogacar ha vinto il Tour de France, domenica scorsa ha festeggiato a Parigi, diventando il secondo più giovane vincitore di sempre della Grande Boucle. Il day after del Tour però è contrassegnato dal doping. La Procura di Marsiglia ha svelato che la scorsa settimana dopo una perquisizione è stata aperta un'indagine su alcuni membri della squadra francese Arkea-Samsic, che è quella del forte colombiano Nairo Quintana, e sono state messe sotto custodia due persone.
L'inchiesta della procura di Marsiglia
La procuratrice Dominique Laurens ha parlato dell'inchiesta dicendo che: "Molti prodotti sanitari, compresi farmaci, sono stati scoperti negli effetti personali di qualche corridore, ma anche e soprattutto un metodo che può essere qualificato come doping". Non sono stati fatti i nomi delle persone che sono state fermate, secondo i media francesi sarebbero un medico e un fisioterapista del team Arkea-Samsic. L'obiettivo di questa indagine è chiaro: si vuole capire se c'è stata una somministrazione a un'atleta senza una vera prescrizione medica di una sostanza o di un metodo vietato oppure un aiuto nell'uso e nell'istigazione all'uso di una sostanza vietata agli atleti, e anche il trasporto e il possesso di una sostanza o metodo vietato ai fini dell’uso da parte di un atleta senza giustificazione medica. La pena massima per un reato del genere in Francia è ampia: e si va fino a cinque anni di reclusione.
Gli scandali del doping al Tour de France
Questo è il primo caso di doping dopo tanti anni al Tour de France, dove è stato cancellato dall'albo d'oro Lance Armstrong, che confessò di essersi dopati molti anni dopo aver trionfato per sette anni consecutivi tra il 1999 e il 2005. Il maggiore scandalo relativo al doping è datato 1998, quando la polizia fermò più della metà dei corridori prima del traguardo, vennero arrestati anche dei medici.