Terrore alla Parigi-Nizza, in piena discesa spunta un’auto contromano: tragedia sfiorata
Ultimo atto sulle strade francesi della Parigi-Nizza 2023 che ha visto il trionfo indiscutibile di un imponente Tadej Pogacar, ancora una volta dominatore indisturbato di una corsa che lo ha rieletto protagonista quasi assoluto. Ma l'ultima frazione in Costa Azzurro ha vissuto anche alcuni attimi di puro terrore e spavento che potevano sfociare in tragedia.
Ultimi 118 chilometri prima di applaudire Pogacar, il capitano e l'alfiere della UAE Team Emirates che si è conquistato la leadership finale prendendosi anche la passerella nell'ultimo atto dell'edizione 2023 della Parigi-Nizza gara con cui il 23enne sloveno ha bagnato la nuova stagione agonistica. Tadej Pogacar da classico dominatore ha così ottenuto non solo la vittoria di tappa, ma anche quella della classifica generale, staccando di meno di un minuto il padrone di casa David Gaudu e di 1:39 minuti complessivi il suo principale rivale, Jonas Vingegaard.
L'ennesima prova di forza e di classe con cui ha posto l'accento ad una corsa gestita sempre con una ruota davanti agli altri e che lo pone ancora una volta come il principale avversario da battere e per le classiche di Primavera e per i grandi giri. Ma durante il tracciato c'è stato un momento di adrenalina pura che si è consumato senza conseguenze importanti che sarebbero potuto diventare gravissime. Infatti, su un tratto tortuoso in discesa, una auto ha circolato sul percorso procedendo contromano, rischiando di investire un gruppetto nutrito di ciclisti che stavano scendendo ad alta velocità le curve.
Un'apparizione improvvisa, quanto assurda e inspiegabile per una corsa la cui organizzazione è da sempre un o dei fiori all'occhiello del ciclismo transalpino. Come per ogni altra competizione ciclistica su strada, i controlli sono più che rigidi e vengono attuati sia nei giorni precedenti sia in quelli delle gare. Per ogni tappa vige un ferreo controllo su tutti i punti in cui il tracciato interseca altre strade, con sbarramenti, pattuglie e presenza degli addetti a salvaguardia dei ciclisti impegnati in corsa. Dunque, com'è possibile che un'autovettura si sia improvvisamente palesata contromano in un momento oltretutto pericolosissimo per i ciclisti?
La domanda è nata spontanea e ha messo in forte discussione l'organizzazione della Parigi-Nizza che, però, sembra davvero esente da colpe. Come si vede dalle immagini trasmesse in diretta TV, infatti, l'automobile è probabilmente uscita da uno dei vialetti laterali che conducono alle case private a bordo strada. Impossibile – soprattutto in un tratto in discesa dove le velocità sono sostenute – presidiare qualsiasi cancello o portone, ma è l'unica spiegazione plausibile. Prima e dopo tutti gli incroci erano presidiati. E solamente il fato ha deciso che quell'inconveniente non si sia trasformato in qualcosa di drammatico.