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Giro d'Italia 2024

Straordinario Ganna in cronometro al Giro: vittoria imponente, anche la maglia rosa Pogacar si inchina

Filippo Ganna vince la sua prima tappa al Giro d’Italia 2024, conquistando la cronometro della 14a tappa con il miglior tempo di 32:02. Anche la maglia rosa Tadej Pogacar si è dovuto inchinare al campione italiano.
A cura di Alessio Pediglieri
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Filippo Ganna ce l'ha fatta ed è riuscito a vincere la seconda cronometro del Giro d'Italia dopo aver solamente accarezzato il successo nella prima, la 40km da Fasano a Perugia, si è preso la migliore rivincita chiudendo col miglior tempo a Desenzano. Dove fa meglio anche di Tadej Pogacar che nel finale ha dovuto cedere il primo posto.

Un Filippo Ganna perfetto ha messo tutti in fila nella seconda e ultima cronometro del Giro d'Italia 2024, che si è corsa sui 31,2 chilometri tra Castiglione delle Stiviere e Desenzano del Garda, la 14a frazione, dove il campione italiano ha chiuso con il miglior tempo di 32:02. Nessuno è riuscito a fare meglio, nemmeno il "cannibale" in rosa, Pogacar che aveva stampato al traguardo Ganna una settimana fa.

Filippo Ganna si è goduto il successo davanti al monitor, osservando con non poca ansia la prova di Pogacar, il pericolo numero uno di questa seconda e ultima cronometro dopo che lo sloveno lo aveva beffato a Perugia, quando aveva fatto registrare il miglior tempo. Vestito con il tricolore, da campione italiano, Ganna ha alla fine esultato vedendo lo sloveno "accontentandosi" del secondo posto.

Il miglior tempo di Ganna: una crono chiusa in 32:02

Filippo Ganna ha messo finalmente il proprio sigillo in questo Giro d'Italia prendendosi la prima vittoria di tappa 2014: si è imposto davanti a Tadej Pogacar che pur era partito fortissimo. Lo sloveno aveva fatto registrare il miglior intertempo al primo rilevamento cronometrico. Poi, però, quando i chilometri sono aumentati e la classe e la tecnica dovevano fare la differenza, Ganna non ha avuto eguali mettendo in fila anche la maglia rosa. Sul traguardo di Desenzano è riuscito a riscattarsi e a "vendicare" Perugia, chiudendo a 32:02 e dando 29 secondi a Pogacar, in una prova di forza che fa ben sperare adesso anche in chiave olimpica.

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