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Spaventosa caduta di massa al Tour femminile: una sbandata e finiscono giù in 30

Ancora una incredibile caduta al Tour de France femminile durante la 5a tappa: in mezzo al gruppo lanciato a 45km/h l’impressionante effetto domino collettivo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora una impressionante caduta al Tour de France femminile che oggi ha concluso la sua quinta tappa, caratterizzata dall'ennesimo incidente durante il percorso, in un tratto di strada che non presentava difficoltà particolari. Invece, improvvisamente, a 45 chilometri dal traguardo è accaduto l'impensabile: oltre 30 cicliste si sono aggrovigliate sull'asfalto e per alcune di loro la Grande Boucle è dovuta terminare con l'intervento dei medici.

Il groviglio di biciclette e atlete dopo la maxi caduta nella 5a tappa
Il groviglio di biciclette e atlete dopo la maxi caduta nella 5a tappa

Una caduta collettiva, in seno al gruppo che era lanciato a tutta velocità su un tratto in pianura e in rettilineo ha provocato un catastrofico effetto domino che ha visto decine di cicliste tamponarsi sulle strade che portano da Bar-le-Duc a Saint-Dié-des-Vosges, per la quinta frazione di questa edizione che oramai è devastata dagli incidenti. A scatenare la maxi caduta è  stato uno sbandamento avvenuto proprio nel mezzo del gruppo, provocando uno sconcertante accumulo di biciclette in mezzo alla strada, con diverse cicliste rimaste letteralmente sepolte dalle colleghe e dai mezzi.

Tutto, ovviamente, è avvenuto senza alcun tipo di preavviso a circa 45 chilometri orari,  prendendo di sorpresa le cicliste che non hanno potuto frenare in alcun modo. La maggior parte si è rialzata cercando di risalire in sella anche se diverse biciclette sono rimaste bloccate mentre altre risultavano inutilizzabili per evidenti guasti tecnici. Ma, al di là dei mezzi,  il pericolo reale è stato vissuto da alcune atlete tra cui la danese del Team Movistar, Emma Norsgaard, che è rimasta a lungo stesa in strada. Per lei non c'è stato nulla da fare: assistita dallo staff medico, ha dovuto ritirarsi per i danni subiti alla clavicola.

Purtroppo il Tour 2022 femminile è un susseguirsi di impressionanti cadute spesso causate da semplici disattenzioni che cozzano con il professionismo che da sempre distingue anche il ciclismo femminile. Non più tardi di mercoledì mattina, durante la quarta tappa c'era stato un altro incredibile episodio che aveva scombussolato il gruppo con l'incidente occorso alla spagnola Mavi Garcia. Mentre stava prendendo posizione in carreggiata, è stata urtata da dietro dall'ammiraglia del proprio direttore sportivo, facendole compiere un volo impressionante.

Prima ancora, nella seconda frazione,  era toccato all'italiana Marta Cavalli avere la peggio: frenando per non finire addosso alle avversarie è stata letteralmente investita, salvata unicamente dal casco ma costretta al ritiro.

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