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Sagan esagera con l’alcol e ferisce un poliziotto: “Temeva volessero obbligarlo a vaccinarsi”

Peter Sagan, 3 volte campione del mondo di ciclismo, è stato costretto a scusarsi per una brutta storia relativa alla scorsa primavera costatagli una multa salata.
A cura di Marco Beltrami
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Brutta figura per Peter Sagan, uno dei ciclisti più forti e completi dell'attuale panorama delle due ruote. Il tre volte campione del mondo in linea (vincitore anche della classifica a punti del Giro d'Italia 2021) è stato condannato a pagare una multa salata, per "resistenza a pubblico ufficiale e lesioni". Il verdetto è relativo ad una vicenda dello scorso aprile, e ha spinto il classe 1990 slovacco a scusarsi pubblicamente sui social, dimostrandosi sinceramente dispiaciuto.

I fatti dunque sono accaduti nella scorsa primavera, quando Sagan di ritorno da una festa in cui si era consumato molto alcol, era a bordo di un'auto guidata dal fratello. I due sono stati fermati dalla polizia in piena notte, in quanto avevano violato il coprifuoco imposto dalla pandemia. Stando alla ricostruzione effettuata dalla polizia, quando gli agenti hanno chiesto a Peter Sagan di scendere dalla vettura, quest'ultimo si è opposto con decisione al punto da ferire alla mano l'ufficiale.

Secondo quanto riportato da Nicematin.com la difesa di Sagan ha chiesto poi l'annullamento del procedimento avviato per il suo assistito. In particolare è stato sottolineato il suo consumo eccessivo di alcol e dunque una condizione di scarsa lucidità: "Sentito in custodia di polizia, non aveva più memoria di quanto era accaduto e si era scusato per questo. Ha giustificato questa rabbia con il timore che sarebbe stato costretto a farsi vaccinare. Alla fine è emerso chiaramente che il motivo di tutti questi problemi era legato al consumo eccessivo di alcol a cui non è abituato".

Al contrario la parte civile, ha chiesto (e ottenuto un risarcimento) da parte di Sagan per quanto accaduto. Il vice procuratore generale Olivier Zamphiroff, anche alla luce del valore dell'atleta, ha considerato il suo comportamento come "del tutto eccezionale, da trattare con clemenza o esemplarità". Per questo Sagan è stato punito con una multa non proporzionale al reddito (è uno dei ciclisti più pagati, e ha dichiarato di ricevere uno stipendio annuo di 450mila euro) di 5000 euro, più 100 euro per la contravvenzione, e 1500 euro da versare alla parte civile. E Sagan sui suoi profili social si è scusato per l'accaduto: "In merito alle notizie di oggi relative alla notte del 25 aprile, vorrei cogliere l'occasione per porgere le mie più sincere scuse. È stata una brutta esperienza che mi ha fatto riflettere profondamente e imparare lezioni preziose. Sono molto dispiaciuto per questo incidente che non accadrà mai più".

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