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Rubate tutte le bici, due team costretti al ritiro: l’incredibile coincidenza a 1.200 km di distanza

Il contemporaneo furto è avvenuto nella notte tra sabato e domenica, alla vigilia delle ultime tappe del Giro d Slovenia e del Giro del Belgio. A farne le spese, due squadre Pro, la Euskaltel e la Baloise Trek costrette a ritirarsi e non concludere le rispettive gare.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un furto di biciclette e l'obbligo di dover rinunciare a proseguire la corsa a tappe per mancanza di mezzi. Un episodio al limite del surreale e che assume i contorni dell'assurdo nel momento in cui i ladri hanno operato praticamente nello stesso momento a distanza di migliaia di chilometri. È accaduto a due team pro, la Euskaltel Euskadi al Giro di Slovenia e la Baloise Trek Lions, al Giro del Belgio.

Non è la prima volta – e purtroppo – non sarà l'ultima che malintenzionati riescono a sottrarre biciclette durante gli eventi sportivi più importanti, facendosi baffo dell'organizzazione e degli stessi addetti delle squadre che hanno il controllo sia della parte logicista sia di quella tecnica per far trovare i mezzi in perfette condizioni ai propri corridori. Un episodio simile, e che fece il giro del mondo, accadde nell'ottobre 2021 quando durante i Mondiali in Francia avvenne il maxi furto del pulmino azzurro con tutte le bici dei campioni del mondo dell’inseguimento su pista Filippo Ganna, Liam Bertazzo, Jonhatan Milan, Simone Consonni e degli altri vincitori di ori ai mondiali come Francesco Lamon, Martina Fidanza e Letizia Paternoster. Il fatto però avvenne a fine evento e i mezzi furono poi ritrovati in Romania dopo un appello diffuso sui social.

Ora  i ladri di bicilette hanno rifatto capolino, colpendo in modo chirurgico e in contemporanea a distanza di migliaia di chilometri. Si tratta di un doppio furto avvenuto praticamente in simultanea, in una incredibile coincidenza e che ha costretto due team pro a dover rinunciare alla corsa e dichiarare ufficialmente il ritiro. In Slovenia, nel fine settimana, a cavallo tra la penultima e l'ultima frazione della corsa, il pulimino della Euskaltel Euskadi è stato rubato nella notte sottraendo tutte le biciclette ufficiali ai corridori del team. Scoperto il fatto, la squadra spagnola, tra le storiche del ciclismo internazionale attiva dal lontano 1994, ha così dovuto alzare bandiera bianca con un amaro comunicato apparso sui social: "L'Euskaltel-Euskadi ha subito il furto di un veicolo con tutte le sue biciclette nel @TourOfSlovenia quindi non può iniziare nella quinta e ultima fase".

Un inconveniente increscioso di fronte al quale è scattato l'ovvio e immediato appello social per ritrovare la costosa refurtiva: "Questo è il furgone che ci è stato rubato stasera con tutte le moto che avevamo sulla @TourOfSlovenia . Qualsiasi tipo di informazione sarà benvenuta e apprezziamo anche la diffusione di questo tweet". Contemporaneamente, però, senza alcun collegamento diretto,  a 1.200 chilometri di distanza la stessa amara sorte accadeva per la Baloise Trek Lions, impegnata al Giro del Belgio. Anche il team belga, attivo dal 2000 e a livello UCI dal 2004, è stato vittima di un furto identico con conseguenze uguali: ritiro immediato dalla corsa per mancanza di mezzi per i propri corridori. "Nella notte siamo stati vittime di un furto di tutte le nostre biciclette e delle ruote di scorta. Sfortunatamente non è quindi possibile per noi iniziare oggi l'ultima tappa del Belgium Tour. Attendiamo le indagini della polizia".

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