Rohan Dennis e la lite che costò la vita alla moglie Melissa Hoskins: “Per i pensili della cucina”

E' in pieno svolgimento il processo che vede sul banco degli imputati l'ex ciclista Rohan Dennis per la morte della moglie Melissa Hoskins: nell'ultima udienza tenutasi ad Adelaide a inizio settimana, hanno potuto rilasciare le proprie dichiarazioni i parenti della vittima mentre la difesa ha ricostruito i tragici momenti con l'intenzione di cancellare qualsiasi volontarietà per quanto accaduto: "E' successo tutto in soli 3 secondi, era una normale lite tra coniugi, sui mobili per la cucina". Il giudice emetterà il proprio verdetto il prossimo 14 maggio.
Melissa Hoskins è deceduta a pochi metri da casa sua sabato 30 dicembre 2023, investita dal pick-up del marito, l'ex ciclista Rohan Dennis. È stata successivamente trasportata al Royal Adelaide Hospital in condizioni critiche, dove è deceduta poco dopo a causa delle ferite riportate. Dennis era al volante del mezzo ed è stato arrestato lo stesso giorno ma non è stato giudicato ancora responsabile della morte di Hoskins, anche se si è già dichiarato colpevole di una delle accuse, ovvero "aver creato una probabilità di danno". Il processo, intanto, è in corso e l'ex campione di ciclismo rischia una condanna fino a sette anni di carcere oltre a cinque anni di sospensione della patente.

Il dolore di mamma Amanda: "Dovrai rispondere del tuo pessimo carattere"
Durante l'udienza di inizio aprile, il processo ha permesso anche ai parenti della vittima di poter esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto. Mamma, papà e sorella di Melissa Hoskins hanno così potuto raccontare il proprio strazio nel vedere una famiglia distrutta per un gesto sconsiderato, in cui in mezzo sono finiti anche i due bimbi piccoli oggi di 4 e 6 anni. A parlare per prima è stata Amanda Hoskins, la madre di Melissa, che ha confermato di credere che si sia trattato di un "tragico incidente". Ma ha anche sottolineato la responsabilità di Dennis: "Il tuo temperamento, il tuo pessimo carattere è il tuo punto debole e questo va sottolineato. E di questo ne devi rispondere".
La mancanza di empatia di Dennis, distacco e "nessuna scusa" verso la famiglia di Melissa
Anche la sorella di Melissa, Jessica, ha rilasciato dichiarazioni di assoluto sconforto: "Ho ancora incubi sulla notte in cui la polizia mi ha informato della morte di mia sorella. Né io né la mia famiglia né i miei amici abbiamo ricevuto scuse da Rohan per le sue azioni di quella notte. Non ha mostrato alcun rimorso. Il comportamento di Rohan da quella notte suggerisce che si consideri vittima della situazione. Vederlo comportarsi in questo modo mi riempie di tristezza e rabbia. La mancanza di empatia e di comprensione per le sue azioni… trovo molto difficile da elaborare tutto questo". Ancora più duro il padre di Melissa, Peter Hoskins nei confronti di Dennis: "Posso perdonarti per aver abbandonato le tue responsabilità di marito e padre? Dubito di poterlo fare ancora, visto quello che hai tolto a me e alla mia famiglia".

La tesi della difesa di Dennis: "Soffre molto, finge per il bene dei figli"
Intanto, il processo continua e la difesa ha ripetuto i capisaldi che vorrebbero sottolineare la fatalità della tragedia. Jane Abbey KC, avvocato di Dennis, ha provato a spiegare il perché di un apparente, e criticato, distacco del suo cliente che si presenta come un "uomo molto stoico", ma solo in apparenza: "Dice che è importante per i suoi figli. Ma quando il pubblico non lo guarda, non è affatto stoico. Prova una tristezza profonda, molto profonda". Parlando dell'incidente in sé, l'avvocato di Dennis ha poi ripreso la tesi della difesa nella ricostruzione della tragedia.
La ricostruzione dell'incidente: "Accaduto tutto in soli tre secondi"
Dalle riprese delle telecamere di sorveglianza si sarebbe infatti dimostrato che "sono successe molte cose in meno di tre secondi. Dennis ha sentito un rumore che sembrava provenire da sua moglie che saltava sull'auto. Poco dopo quel rumore le luci dei freni sono diventate rosse" ha sottolineato il legale, evidenziando il tempo di reazione praticamente immediato per fermare l'auto. Anche sulla lite intercorsa tra i due, finita nel modo più tragico, il difensore di Dennis ha confermato tutto: "C'era in corso una lite, è vero ma si trattava di una banale discussione sui mobili della cucina, un argomento su cui i coniugi da sempre non sono mai d'accordo".