Raid della polizia al Tour de France: perquisita la Bahrain-Victorious fino alle 2 di notte
La polizia torna al Tour de France: dopo l'ultima apparizione di agenti tra le camere dei ciclisti – capitò l'anno scorso, ai danni dell'Arkea-Samsic di Nairo Quintana a Meribel – ieri sera, alla conclusione della 17a tappa, 50 agenti della gendarmèrie si sono presentati all'Hotel della Bahrain-Victorious verso le 20 e hanno iniziato a perquisire locali, stanze e tutti i dati dei ciclisti tra allenamenti e corsa. Un vero e proprio raid durato quasi fino alle 2 di notte, con gli agenti che poi hanno lasciato il posto senza spiegare il reale motivo di tale atteggiamento.
La stessa Bahrain-Victorious ha rilasciato un comunicato in cui ha confermato che non è stata data loro spiegazione di tale atteggiamento e che si sono rivolti immediatamente al proprio studio legale. Contro il team che sta guidando la classifica all'attuale Tour de France, per vittorie di tappa, è stato aperto un procedimento d'ufficio: l'operazione di polizia è stata condotta dalla procura di Marsiglia e dall'OCLAESP, un'unità francese che combatte i crimini contro la salute pubblica e l'ambiente e sembra essere il seguito di alcune accuse di doping pubblicate da Le Parisiene, giornale francese sulle cui pagine nei giorni scorsi, due persone anonime, tra cui un team manager, avrebbero sollevato dubbi sulle recenti prestazioni dei corridori del team Bahrain Victorious sia al Giro d'Italia che al Critérium du Dauphiné.
La Bahrain Victorious, dove corre il nostro campione italiano Sonny Colbrelli, è al momento la formazione più forte e vincente di questa edizione del Tour, grazie alla vittoria di due tappe con Matej Mohoric e Dylan Teuns, oltre a Pello Bilbao che veleggia in decima posizione nella classifica generale e a Wout Poels con la Maglia a Pois, leader tra gli scalatori.
Il comunicato ufficiale della Bahrain Victorious
Dopo la tappa 17, siamo stati accolti al rientro in hotel da diversi agenti della polizia francesie Non ci è stato mostrato alcun mandato, ma la squadra ha ottemperato a tutte le richieste degli ufficiali. Ci impegniamo al massimo livello di professionalità e applichiamo tutti i requisiti normativi e coopereremo sempre in modo professionale. Il procedimento ha avuto ovviamente conseguenze sul recupero dei nostri corridori e sulla pianificazione della cena e abbiamo ovviamente cercato di rimediare perché, come team di professionisti, il benessere della nostra squadra è una priorità fondamentale
Il commento di Erzen, general manager Bahrain Victorious
Il general manager sloveno Milan Erzen ha cercato di minimizzare l'accaduto in attesa di capire meglio i motivi del raid: "Abbiamo avuto la visita della polizia francese, hanno voluto vedere tutti i file di allenamento dei corridori, controllano l'autobus e le camere. Non ci hanno detto il motivo della visita, ma lo scopriremo oggi tramite gli avvocati".
Colbrelli: "Non ho dormito tutta la notte"
Sonny Colbrelli : "Non è stato bello, non è stato piacevole e un professionista come me l'ha vissuta malissimo. Non ho dormito nulla, non ho riposato: hanno ribaltato tutta la stanza, hanno guardato dappertutto, noi abbiamo collaborato, ci hanno chiesto anche la prova del capello. Il motivo? Lo sappiamo noi il perché: diamo fastidio stiamo facendo un Tour importantissimo con investimento, professionalità e vittorie. Chi fa bene genera da sempre gelosia, è il gioco delle parti e il prezzo da pagare quando fai le cose per bene":