Primo storico cartellino giallo nel ciclismo, è la nuova regola UCI: dure squalifiche fino a 30 giorni
Il primo cartellino giallo ufficiale è puntualmente arrivato ad inizio stagione 2025: nella seconda tappa della gara d'apertura del calendario, il Tour Down Under che si sta svolgendo in Australia, a essere punito di nuovi regolamenti dell'UCI è stato Danny van Poppel, reo di una scorrettezza nella volata finale e ammonito dalla giuria internazionale oltre ad essere stato declassato al 118° posto al traguardo. Così, dopo diversi mesi di prove e correzioni delle nuove normative nella seconda parte del 2024, ora i ciclisti sanzionati rischiano anche penalizzazioni in classifica e squalifiche da 7 giorni ad un mese.
La pericolosa manovra di van Poppel in volata al Down Under: scatta il cartellino giallo
La pericolosa manovra di Danny van Poppel al Tour Down Under è la classica "prima volta" nel ciclismo professionistico e potrebbe avere conseguenze importanti nel prossimo futuro sui corridori meno corretti. La giuria della competizione australiana ha rifilato un cartellino giallo al velocista della Red Bull-BORA-hansgrohe, aprendo le porte al nuovo corso regolamentare che vuole punire scorrettezze e comportamenti antisportivi segnalati dagli addetti all'analisi delle gare. Dopo aver lasciato la propria posizione, van Poppel ha sterzato bruscamente e ha leggermente ostacolato Tobias Lund Andresen e Phil Bauhaus: è stato così declassato in classifica per aver deviato la propria traiettoria, mettendo in pericolo altri ciclisti nel rush conclusivo, e adesso rischia la squalifica se commetterà un solo altro errore.
I cartellini gialli nel ciclismo: la nuova regola UCI in vigore dal 2025
Dal 1° agosto 2024 era iniziata una prima fase di test con l'utilizzo dei cartellini gialli, che sono diventati parte integrante di un sempre più rigido regolamento a partire da questa stagione. L'introduzione di questa tipologia disciplinare vale sia nelle competizioni del WorldTour, che in quelle del Women's WorldTour, della ProSeries (uomini e donne), dei Campionati del mondo, dei Campionati continentali e dei Giochi Olimpici. I corridori che ricevono due o più cartellini gialli possono aspettarsi una sospensione: la minima prevede 7 giorni già dalla sella.
La fase di test e le modifiche al regolamento: cosa rischiano i ciclisti, fino a 30 giorni di stop
Nella fase di testing, l'Unione ciclistica internazionale UCI ha valutato l'impatto di questa regola punitiva e le sue conseguenze: negli ultimi mesi del 2024 sono stati distribuiti complessivamente 31 cartellini gialli in 66 giorni di gare e nel 52% dei casi il cartellino è andato a un corridore. Sono state apportate anche delle modifiche, la novità principale è che anche semplicemente le manovre considerate potenzialmente pericolose e che non comportano conseguenze dirette, possono ricevere un cartellino giallo, proprio come nel caso dell'azione di Van Poppel nella seconda tappa del Tour Down Under rientra in quella categoria.
Una nuova violazione nella stessa corsa può comportare al ciclista sanzionato un secondo cartellino giallo e una penalizzazione in classifica. Se ciò dovesse accadere ancora a van Poppel in questo Tour Down Under, verrà squalificato e riceverà una sospensione di 7 giorni. Ma il ciclista olandese dovrà stare attento anche per tutto il prossimo mese: se riceverà altri due cartellini gialli entro 30 giorni, verrà squalificato per due settimane.
Le sanzioni con i cartellini gialli, come funziona la regola
- 2 cartellini gialli in una gara di un giorno o in una corsa a tappe: squalifica + 7 giorni di sospensione (che decorre dal giorno successivo all'ultimo cartellino giallo)
- 3 cartellini gialli in un periodo di 30 giorni: 14 giorni di sospensione (che inizia un giorno dopo l'ultimo cartellino giallo)
- 6 cartellini gialli in un anno: 30 giorni di sospensione (a partire dal giorno successivo all'ultimo cartellino giallo)