Pogacar stregato da Vingegaard, quel gesto è l’immagine del suo Tour: “Ha vinto il migliore”
Tra il 2020 e il 2021 ha vinto di tutto e soprattutto è stato il protagonista assoluto del Tour de France vincendo le ultime due edizioni consecutive. Tadej Pogacar avrebbe voluto fare il colpo sensazionale anche nel 2022 assicurandosi anche per il terzo anno la prestigiosa gara che farà tappa a Parigi nell'ultimo appuntamento. Il corridore della UAE Emirates ha fatto di tutto per avere la meglio su Jonas Vingegaard. Il danese della Jumbo-Visma è stato a dir poco perfetto ed è in testa alla classifica generale distante tre minuti proprio da Pogacar. La vittoria della 18a tappa gli consegna praticamente il Tour de France nelle sue mani ma questo ultimo appuntamento odierno è stato caratterizzato sopratutto dal gesto di Vingegaard che ha fatto immediatamente il giro del mondo.
Pogacar cade in discesa nel corso di un bellissimo testa a testa con Vingegaard, quest'ultimo prosegue ma aspetta che lo sloveno si rialzi facendosi raggiungere permettendo al suo rivale di guadagnare nuovamente la sua posizione. Un gesto di grande sportività che però non ha negato a Vingegaard di tagliare il traguardo tutto solo scalando salite su salite e affrontando le discese con un'attenzione pazzesca. Ma il suo Tour Vingegaard l'aveva vinto proprio in quell'istante e di questo Pogacar ne era consapevole: "Tanto di cappello per lui".
Pogacar non si nasconde e nelle sue dichiarazioni post gara riportata da l'Equipe, lo sloveno si è lasciato completamente andare riconoscendo la forza del suo diretto avversario: “Jumbo-Visma ha fatto un lavoro perfetto in questo Tour de France. – ha detto – E oggi ha vinto il migliore, Jonas Vingegaard è stato più forte di me". Pogacar spiega questo Tour in poche parole: "Non avrei potuto avere modo migliore di perdere il Tour de France – spiega – Ho dato tutto, pensando alla classifica generale, e posso lasciare la gara senza rimpianti. Ho iniziato a spingere forte sulla penultima salita (Col de Spandelles), pensavo di avere ancora le forze per l'ultima salita".
Ma il momento della caduta che resterà per sempre un'immagine iconica per i sani valori dello sport, hanno colpito anche lo stesso Pogacar che però ribadisce come sapesse già la personalità di Vingegaard: "Volevo attaccare in quel momento mentre ero in discesa ma sono andato un po' troppo oltre e sono caduto – ha spiegato ancora – Ho provato a seguire i Jumbo-Visma fino alla fine, ma erano troppo forti". Poche parole sul danese e sul suo incredibile gesto di fair play: "Non ho altro che rispetto per Jonas Vingegaard e penso che ci rispettiamo a vicenda – ha detto in conclusione – Manca solo una tappa che posso vincere fino a Parigi, e farò di tutto per questo".