Pogacar show, vince anche il Giro di Lombardia: Masnada secondo battuto in volata
Tadej Pogacar ha vinto anche la 115a edizione del Giro di Lombardia. Sulle strade che collegano Como a Bergamo, su un percorso lungo 239 chilometri, lo sloveno è stato capace di battere allo sprint in volata un ottimo Fausto Masnada che si è classificato al secondo posto. Un testa a testa emozionante fino all'ultimo chilometro che ha premiato poi lo sloveno campione della Uea Emirates e trionfatore degli ultimi due Tour de France. Pogacar ha mostrato ancora una volta il suo incredibile talento. Ha vinto a Liegi, il Tour e in Lombardia in un anno.
A 23 anni può davvero scalare le vette del ciclismo attuale. Da sottolineare comunque l'ottima prova di Masnada che a luglio, in maglia azzurra al Giro di Sardegna, si era fratturato una vertebra. Oggi è invece tornato a grandissimi livelli emozionando con un'azione d'altri tempi. Al terzo posto si è invece classificato il britannico Adam Yates che così come Masnada è stato comunque oscurato dall'ottima prova di Pogacar che è stato capace di eguagliare Merckx dopo questo vittoria che aveva compiuto la stessa impresa nel 1971 e nel 1972. Uno show d'altri tempi.
La gara decisa dopo un testa a testa finale
Pogacar inizia la sua scalata verso la vittoria con un attacco a 33 chilometri dalla conclusione battendo poi in volata il bergamasco Fausto Masnada che sperava di portarsi a casa la vittoria proprio in casa. Masnada è stato comunque l’unico in grado di rientrare su di lui in discesa. Sul podio anche il britannico Adam Yates, vincitore dello sprint degli sconfitti davanti al favorito Primoz Roglic. Tredicesimo posto invece per Vincenzo Nibali che solo pochi giorni fa aveva trionfato in Sicilia.
Una gara che si è decisa praticamente negli ultimi 30 chilometri. Pgacar scollina con circa mezzo minuto di vantaggio su un gruppetto formato da Alaphilippe, Masnada, Bardet, Gaudu, Roglic, Vingegaard, Valverde, Woods e Yates. In discesa però è stato proprio Masnada a lanciarsi all’inseguimento di Pogacar, staccando gli altri inseguitori rientrando sullo sloveno formando la coppia di testa al comando. Tutto il resto è così rimasto indietro con l'Italia intera speranzosa di vedere l'affondo di Masnada che però non è arrivato a fronte però di un campione come Pogacar.