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Pogacar non è un robot, il volto trasfigurato dalla fatica alla Freccia-Vallone è diventato virale

Tadej Pogacar è stato l’assoluto dominatore delle scene ciclistiche di questa prima parte di stagione. Dove ha partecipato a sette gare – sei in linea e un Tour – prendendosi 4 vittorie e 3 podi. Protagonista anche sul Mur de Huy dove però ha mostrato tutti i segni della sofferenza dopo aver dimostrato di essere il migliore anche in “uno dei tratti più duri in assoluto di tutto il ciclismo”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Anche Tadej Pogacar è un essere umano. Vince come un robot ma non è una macchina e il finale della Freccia-Vallone ha dimostrato che i segni degli sforzi per essere sempre protagonista laddove si presenta al via li subisce anche lui. Il suo volto, quasi irriconoscibile, all'arrivo in cima al Mur de Huy ha evidenziato tutta la fatica che il campione del mondo sloveno ha dovuto affrontare per strappare l'ennesimo successo. Il quarto in due intensi mesi di gare dove ha preso il via a sette prove – sei in linea e un Tour – in cui è arrivato sempre a podio. In attesa di ripetersi nell'ultima Monumento con la Liegi nel prossimo fine settimana, prima di un meritato (breve) riposo.

Il viso tirato e coperto da un velo di fango, occhiaie, un sorriso stentato, gli occhi meno lucidi e vispi del solito: il Tadej Pogacar visto al traguardo della Freccia-Vallone è apparso completamente differente dal campione vincente mostratosi sorridente e pieno d'energie in altre occasioni, che hanno caratterizzato questa prima parte di stagione 2025, segnata dalle gesta indelebili dello sloveno. Che, però, per la prima volta si è mostrato umano al mondo quando dopo l'ultima volata sulle terribili pendenze del Mur de Huy, con picchi del 20%, ha ceduto alla stanchezza.   

Le fatiche di Pogacar in due mesi: 4 vittorie, due secondi posti e un terzo

Immagini che hanno fatto subito il giro del web, impressionando gli appassionati e aprendo il dibattito sull'attuale stato di forma di Pogacar, un Cannibale che per una volta ha ceduto alla fatica. Dopotutto il tre volte vincitore del Tour de France ha avuto un inizio di stagione da autentico maratoneta, con una serie di gare e prestazioni ravvicinate in cui è sempre stato protagonista. La sua prima vittoria all'UAE Tour of the Emirates  risale alla fine di febbraio. Poi, si è gettato subito nell'inferno della Strade Bianche, vincendola, l'8 marzo, dove è stato protagonista anche di una spettacolare caduta su un tratto in sterrato. Quindi, il podio alla "maledetta" Milano-Sanremo del 22 marzo, infine il gradino più alto riconquistato il 4 aprile al Giro delle Fiandre, prima del secondo posto alla Amstel Gold Race del 20 aprile e alla vittoria alla Freccia. In mezzo, il cambio di programma annullando la E3 Classic e la Gand-Wevelgem a favore della Parigi-Roubaix del 13 aprile, dove si è piazzato dietro a van der Poel.

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Il calendario di Pogacar fino ad oggi: 7 corse, 4 vittorie e tre podi

  • 17-23 febbraio – Tour, vincitore classifica finale
  • 08 marzo – Strade Bianche, vincitore
  • 22 marzo – Milano-Sanremo, terzo
  • 28 marzo – E3 Classic saltata
  • 30 marzo – Gand-Wevelegem, saltata
  • 06 aprile – Giro delle Fiandre, vincitore
  • 13 aprile – Parigi-Roubaix, secondo
  • 20 aprile – Amstel Gold Race, secondo
  • 23 aprile – Freccia-Vallone, vincitore

Pogacar distrutto alla Freccia-Vallone: "Uno dei tratti più duri di tutto il ciclismo"

Lo stesso Pogacar ha ammesso nel post vittoria sul Mur de Huy l'enorme difficoltà affrontata e la stanchezza cumulata: "Quando ho visto il cartello dei 200 metri, ho pensato: accidenti, è ancora lontano… Questo ultimo chilometro è davvero uno dei più duri di tutto il ciclismo". Ora però, una manciata di giorni per ricaricare le energie e ripresentarsi al via della Liegi, ultima Monumento in un programma serratissimo di Pogacar che al momento ha deciso di spingere forte a inizio primavera per farsi trovare prontissimo in estate. Sicuramente al Tour de France alla ricerca del poker, in attesa di capire se cederà – difficile – alle lusinghe del Giro d'Italia per riconfermarsi anche in rosa.

Le altre gare del calendario 2025 di Pogacar: Tour sicuro, Giro e Vuelta in attesa

  • 27 febbraio – Liegi-Bastogne-Liegi
  • 09 maggio-01 giugno – Giro d'Italia (non ufficiale)
  • 08-15 giugno –  Dauphiné (se non sarà al Giro)
  • 05-27 luglio – Tour de France
  • 23 agosto-14 settembre – Vuelta di Spagna (non ufficiale)
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