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Pogacar ha un malore ai Mondiali di Ciclismo: barcolla durante le interviste, lo portano via subito

Il ciclista sloveno ha scherzato con l’olandese campione del mondo, Van der Poel: “Ancora un altro paio di giri e mi sarebbe servita un’ambulanza”. Poi il malessere in mixed zone. L’agente chiarisce: “Sta bene, la sa era solo una battuta”.
A cura di Maurizio De Santis
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Pogacar sostenuto da un membro del team, il ciclista accusa un malore dopo la gara mondiale.
Pogacar sostenuto da un membro del team, il ciclista accusa un malore dopo la gara mondiale.

Tadej Pogacar ci ha scherzato su ma quando, durante le interviste nella mixed zone, ha avuto un leggero malore ha messo subito da parte l'ironia usata nel dialogo con Van der Poel (vincitore dell'oro mondiale nella gara di ciclismo su strada) e Lappartient. "Ancora un altro paio di giri e mi sarebbe servita un'ambulanza", le parole mormorate dopo il bronzo conquistato al termine di una gara durissima per le condizioni meteo, per lo stop e per quella ripartenza a freddo che ha costretto i corridori a uno stress fisico e agonistico non indifferente.

Cosa è successo? La momentanea invasione di strada da parte di ambientalisti ha provocato la neutralizzazione del percorso per almeno un'ora prima che la sfida iridata potesse ripartire. Possibile sia stata anche questa la causa dello sforzo che ha messo a dura prova la tenuta fisica e psicologica dei protagonisti del duello sulle due ruote sul tracciato cittadino di Glasgow.

E che qualcosa non andasse per il verso giusto per Pogacar lo si era intuito nella parte finale della gara: lo sloveno  ha tradito disagio per un'espressione di dolore e una postura sulla bici apparsa difficoltosa. Quella frase raccolta da oasport.it che s'è lasciato scappare durante la cerimonia di premiazione è sembrata profetica… foriera di cattive notizie.

Ecco perché, mentre si trovava in mixed zone, non è passato inosservato che sembrava sbandare e barcollare come se avesse un capogiro. Sembrava avere le vertigini ed essere sul punto di cadere. In quel momento una persona dello staff lo ha portato via sostenendolo sotto le braccia.

Lo stesso Pogacar, prima di quel malessere, aveva ammesso quanto fosse provato dalla gara. Impossibile tenere testa a Van der Poel, anche fare ‘cose normali' s'è rivelato più arduo del solito. Nonostante tutto ce l'ha fatta a salire almeno sul podio. "Ho dato tutto oggi su questo percorso, è stata durissima. Mi sento stremano… anche parlare con voi ora è quasi più duro per me rispetto alla corsa".

Lo sloveno si esprime con un filo di voce, le condizioni della gara e il contesto hanno remato contro i ciclisti. I muscoli hanno rischiato di cedere, lui è riuscito a resistere. "Mathieu aveva più esplosività di tutti noi. – ha aggiunto Pogacar – Non avevamo le stesse gambe per potergli rispondere, era fortissimo".

A distanza di qualche ora è arrivata la precisazione dell'agente Alex Carera a oasport.it: "Ha soltanto fato una battuta per far capire quanto era duro e difficile il percorso. Non ha avuto nessun malessere, sta bene. Ha dato il massimo ed era anzi molto contento di aver battuto Pedersen allo sprint."

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