Pogacar ha un chiodo fisso e non è vincere insieme Giro e Tour: “Il mio grande obiettivo è un altro”
Oramai il Giro d'Italia è segnato dalla firma indelebile di Tadej Pogacar: dominatore assoluto della Corsa rosa, con cinque vittorie di tappa e una superiorità talmente manifesta che da Oropa, arrivo al secondo giorno di gara, tutti gli altri si giocano le posizioni di rincalzo sul podio. Lo sloveno sembra pronto dunque a provare la grande impresa di conquistare tutti i Giri in programma, ripartendo quest'estate dal Tour de France e in autunno in Spagna per la Vuelta. In questo momento è l'unico in grado di poter tentare l'impresa, ma non sarà così: il suo grande obiettivo di fine stagione è un altro.
Tutti lo indicano come il novello Eddie Merckx, per come si gestisce in gara e per il modo di mostrarsi in gruppo: laddove può non concede nulla agli avversari, si prende la scena oltre alle vittorie, onorando al meglio la propria professionalità in corsa senza sconti né regali. Un campione moderno perfetto che appare superiore e irraggiungibile, a tal punto che il Giro 107 si è trasformato in una lunghissima preparazione verso il Tour de France prossima tappa di Pogacar in questo 2024 già straordinario.
La proposta di Alberto Contador, puntare ai tre grandi Giri
A solleticare i sogni di tifosi e appassionati attorno a Tadej Pogacar ci ha pensato subito Alberto Contador, uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi e che può vantare, unico insieme a Hinault, la doppia conquista di tutti e tre i grandi Giri, oltre a essere – ovviamente – nel Gotha dei Sette che si sono imposti almeno una volta al Giro, al Tour e alla Vuelta: "Se vince il Giro e si ripete al Tour de France, e fossi nei suoi panni, allora al 100% proverei a vincere anche la Vuelta: Tadej ha una grande opportunità di fare la storia, perché è una cosa molto difficile da vincere. Ma è l'occasione giusta".
Perché Pogacar è favorito al Tour 2024: Vingegaard convalescente
Sulla carta era già stato individuato il dualismo alla Grande Boucle 2024 tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar: loro due si sarebbero dividi scena e pronostici, con il danese pronto a cercare il tris e lo sloveno in totale rampa di lancio. Invece, la disastrosa caduta al Giro dei Paesi Baschi ha messo Vingegaard in condizioni precarie, presentandosi al Tour con ancora i postumi di fratture e operazioni. Con il capitano della Visma fuori forma, per Pogacar si tratterebbe di una occasione più che ghiotta per fare il "double" senza il princiaple rivale: "Sarebbe proprio Jonas il principale favorito tra i due" ha spiegato ancora Contador, "ma in quelle condizioni, può davvero succedere di tutto".
La risposta di Pogacar: rivela il vero grande obiettivo del 2024
Pensieri e parole che resteranno tali perché se è vero che Pogacar ha già confermato la sua presenza in Francia per quest'estate con il tentativo dichiarato di vincere il suo terzo Tour (dopo le edizioni 2020 e 2021) non andrà a caccia del Grande Slam del ciclismo, inserendo in calendario anche la Vuelta di Spagna. A rivelarlo è stato lo stesso sloveno alla vigilia della partenza della 18a tappa del Giro, rispondendo proprio a Contador: "Credo che la Vuelta sicuramente no. Ho altri programmi dopo il Tour. Il mio grande obiettivo della stagione è il Campionato mondiale, quindi andiamoci piano".
Il Campionato del Mondo gli è sfuggito nel 2023 quando ha solamente conquistato il bronzo ed è rimasto come un tarlo nella testa del campione sloveno. Il prossimo settembre a Zurigo saranno in programma i Mondiali, su un circuito di 273 km e una crono da 41 che sembrano disegnati proprio per lui.