Pogacar è il re del Tour de France: colpo da KO a Vingegaard con una settimana d’anticipo
Tadej Pogacar si conferma il Re del Tour de France chiudendo la tappa più difficile tra i Pirenei dominando la scena quando ha risposto da extraterrestre al tentativo di Vingegaard di fare la differenza in salita. Il danese a 10 dal traguardo prova la progressione, impressionante, ma lo sloveno resta a ruota e poi a 5 dall'arrivo scatta lui, lasciando il rivale sui pedali e andandosi a prendere l'ennesima tappa.
Pogacar si è confermato maglia gialla imbattibile, regalando spettacolo e dando una ulteriore incredibile dimostrazione di forza assoluta. Con il successo in solitaria al Plateau de Bielle ora il vantaggio in generale è abissale, con lo sloveno che ha già ipotecato il Tour de France, anche se ci sarà ancora una intera settimana da correre.
L'attacco di Vingegaard a Pogacar sul Plateau de Beille
A 10 chilometri dall'arrivo sulla cima del Plateau de Beille è Jonas Vingegaard a rompere gli indugi: progressione micidiale del danese che prende la testa del plotone della maglia gialla e scappa via. Dietro di lui regge solo Tadej Pogacar mentre Remco Evenepoel cala vistosamente su ritmi impossibili dei due fenomeni.
L'attacco di Vingegaard è impressionante, con una progressione micidiale che in pochissimi secondi raggiunge e supera i fuggitivi di giornata. Dietro, rigorosamente a ruota, Pogacar che con quasi 2 minuti di vantaggio in generale, non ha motivo di dare cambi e così la sfida resta a due, con il campione danese a fare una vera e propria cronoscalata e il gigante sloveno che tiene botta non perdendo un millimetro.
Il finale della 15a tappa del Tour de France: Pogacar risponde e vince
La scena resta identica per diversi chilometri: Vingegaard e Pogacar da soli, in un testa a testa a viso aperto con entrambi i fenomeni del ciclismo moderno a dare spettacolo, lasciando solo posizioni di rincalzo agli altri, distanziati pesantemente. La rasoiata in risposta di Pogacar arriva ai 5 chilometri dal traguardo: Vingegaard si volta dopo l'ennesima pressione, ma appena si risiede è lo sloveno che in controtempo scatta e se ne va, da solo.
All'arrivo, Pogacar arriva in solitaria, mostrando una prepotenza sportiva impressionante: negli ultimi 4 chilometri rifila oltre 1 minuto a Vingegaard, che arriva stremato secondo, guadagnando però a sua volta su Remco Evenepoel che si conferma terzo incomodo tra i due giganti.