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Pogacar e il dolore profondo che nessuno conosce: la scomparsa della sua cuginetta, rapita 3 anni fa

La piccola Julija, oggi tredicenne, è scomparsa il 3 novembre 2021, rapita da sua mamma, adepta di una setta religiosa. A distanza di tre anni, l’Interpol brancola ancora nel buio mentre il padre Peter ha rilanciato il disperato appello simile a quello che già nel 2022 Tadej aveva pubblicato sui propri profili social: “Aiuto! La mia cuginetta Julija è scomparsa!”
A cura di Alessio Pediglieri
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Di Tadej Pogacar oramai si conosce tutto sul fronte sportivo, nulla è rimasto nascosto di fronte all'incredibile esplosione avvenuta durante un 2024 stratosferico in cui si è imposto nel firmamento internazionale di ciclismo a suon di vittorie. Del campione sloveno si sono scoperti vezzi, virtù, vizi e persino gli enormi guadagni, ma sulla sua vita privata ha sempre posto un veto, lasciandola lontana dalle cronache sportive. Laddove ha potuto, perché il suo amore per Urska Zigart, anche lei campionessa slovena, è spesso coinciso con le prime pagine di ciclismo. Ma pochi sanno che "Pogi" cela con sé un dolore enorme, con cui da tre anni è obbligato a convivere: la scomparsa della sua cuginetta, oggi tredicenne,  avvenuta molto probabilmente per opera della madre che l'ha portata in una setta e di cui più nessuno ne conosce il destino malgrado le costanti indagini dell'Interpol.

Il dramma della piccola Julija rapita dalla madre e portata in una setta

Le indagini compiute all'indomani dell'annuncio dell'improvvisa scomparsa dell'allora decenne Julija, avvenuta il 3 novembre 2021, hanno subito portato ad una conclusione certa da parte degli inquirenti, avvalorata dalle testimonianze e dalle prove circostanziali: rapita dalla madre, che apparteneva ad una setta, dal lontano 2013, capeggiata dalla guru Lana Praner, alle cui sedute segrete aveva portato diverse volte la stessa piccola Julija. Poi, improvvisamente, l'ha rapita portandola con sé lontano dalla Slovenia cancellando le proprie tracce. Con sé la mamma ha preso solo passaporti e carte d'identità, qualsiasi altro elemento che potesse rintracciarla, dalle carte di credito ai telefoni, è rimasto in mano al padre Peter, disperato.

L'appello di Pogacar sui social per la piccola cuginetta scomparsa

Una notizia che sconvolse la famiglia Pogacar e che a distanza di tempo ha direttamente portato lo stesso Tadej a utilizzare anche la propria popolarità per capire se si potesse sbloccare una situazione drammatica. Nel 2022 pubblicò un appello disperato sul proprio profilo Instagram: "Aiuto! La mia cuginetta Julija è scomparsa!". Ma a nulla è valso: ancor oggi a distanza di tre anni, la polizia brancola nel buio quasi totale. "Oggi ha 13 anni, non va a scuola e nemmeno riceve cure mediche perché  i seguaci dalla setta credono che i medici siano qui solo per ucciderli" ha raccontato ultimamente papà Peter. "Ogni mattina , quando mi alzo, vado nella stanza di Julija a disegnare un altro cuore sulla lavagna. Ci sono 1.088 cuori disegnati, uno per ogni giorno mancante. E la prossima settimana saranno 3 anni dal suo rapimento"

Il legame che unisce tra papà Peter e Tadej attraverso Julija

La tragica situazione che sta vivendo Peter è direttamente legata al rapporto che ha con Tadej, con cui sono da sempre in buone relazioni e in contatto: "Sono un buon amico dei genitori di Tadej dato che da piccoli andavamo spesso a trovare Mirko e i suoi genitori. Tadej? Personalmente lo conosco da poco tempo e soprattutto non vorrei disturbarlo oltremodo con questa cosa. Sono sicuro che ci pensa ma che sia anche già molto stressato dalla sua fama"

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