Pogacar domina la volata nell’ottava tappa del Giro d’Italia: è la seconda vittoria consecutiva
Tadej Pogacar resiste, mantiene la posizione e si prende anche Prati di Tivo: eccezionale il finale dello sloveno che vince la seconda tappa consecutiva, questa volta con una volata in cui non ha lasciato agli avversari nessuna possibilità di attaccare. Dopo aver trionfato nella cronometro Foligno-Perugia, in cui è stato semplicemente spettacolare, il ciclista si ripete meno 24 ore dopo con un'altra gara importantissima.
L'azione vista nei chilometri finali dell'ottava tappa di questo Giro d'Italia ha certificato ancora una volta la grandezza di Pogacar: inserito nel gruppetto di testa con altri 14 ciclisti, non ha permesso a nessuno di loro di attaccare per dare vita alla volata finale. Prima ha bloccato la fuga di Tiberi, inseguito e fermato per ben due volte, poi a 500 metri dalla fine ha bloccato anche il tentativo di Storer mostrandosi pienamente in controllo.
Dopo la prova di forza nella settima tappa lo sloveno consolida ancora di più la leadership nella Spoleto-Prati di Tivo, una gara in cui non ha strafatto, ma dove silenziosamente ha annientato tutti gli altri avversari riuscendo ad avere la meglio nella sprint finale, con l'arrivo in salita che non gli ha creato nessuna difficoltà. Pogacar arriva alla terza vittoria in questo Giro d'Italia, dove è al comando della classifica generale, e sale a quota dieci trionfi in questa stagione strepitosa.
Antonio Tiberi il migliore degli italiani
Per mettere in difficoltà Pogacar, soprattutto nei chilometri finali prima dell'arrivo, ci ha pensato Antonio Tiberi che per due volte ha tentato la fuga che lo avrebbe portato alla clamorosa vittoria. L'italiano è rimasto fino alla fine tra i migliori nella volata finale e si è piazzato quarto al termine della tappa, ma per più di una volta ha costretto il suo collega sloveno a fare gli straordinari per evitare i suoi attacchi.
L'ultima fuga è arrivata a un chilometro dalla fine, con la speranza di poter staccare il gruppetto e recuperare secondi preziosi, ma ancora una volta il grande controllo di Pogacar lo ha risucchiato all'interno del gruppo dei migliori infrangendo tutti i suoi sogni.