Pogacar domina la 5a tappa a crono, Van der Poel difende la maglia gialla per soli 8 secondi
Tadej Pogacar mette in chiaro al Tour de France che c'è anche lui in classifica generale, vincendo la tappa in linea, la quinta, con una prova impressionante e un tempo che non ha avuto eguali. Se lo sloveno ha strabiliato tutti, non è stato da meno la maglia gialla Van der Poel che ha resistito come meglio ha potuto, riuscendo a non cedere la propria maglia gialla con la miglior crono della sua carriera, ottimizzando tutto il vantaggio che aveva in classifica e restando primo, anche se per soli 8 secondi.
Mezz'ora di crono per cambiare la classifica: il Tour de France ha regalato per la quinta tappa la classica corsa contro il tempo su un tracciato che non prevedeva insidie ma che è diventato subito fastidioso per la presenza della pioggia che ha causato più di un semplice problema a diversi ciclisti. Per il resto, nessuna situazione particolare di rilievo, con i migliori e i più attesi nella ‘pancia' della lista dei partenti che prevedeva al via la classifica generale ‘al contrario'.
Proprio la pioggia e il maltempo ha condizionato la seconda parte della crono individuale, con gli ultimi 60 ciclisti costretti a gestire un tracciato ben più insidioso e problematico rispetto ai primi e soprattutto a Mikel Bjerg che ha chiuso in 33 minuti e 01,05 ad una velocità media vicinissima ai 50 km/h (49.428). Il solo Mattia Cattaneo riesce per la prima volta a scalzare il corridore della UAE Team Emirates per poi essere superato dallo svizzero Mathias Kung (32′ e 19″) che preannuncia lo show degli specialisti.
Tra cui non c'è la maglia gialla di Van der Poel che è però autore di una prova straordinaria in linea, tenendo nei primi chilometri il ritmo dei migliori anche grazie ad un tracciato ritornato asciutto e senza pioggia. Van der Poel cede nel finale ma non troppo: il vantaggio in classifica generale gli permette di restare leader e affrontare la tappa di domani (per velocisti) ancora con il giallo addosso. Chi ha deluso le attese è stato l'ex leader in generale, Alaphilippe così come Wout Van Aert e Wilco Kelderman che non riescono a imporsi come sembrava alla vigilia. La gloria arriva invece per uno straordinario Tadej Pogacar autore di una prova che ha messo tutti in fila.