Pogacar avrà a disposizione una squadra da sogno per il Tour de France: i magnifici 7 del Team UAE
Il Tour de France è ancora lontano, ma non troppo. Si correrà da sabato 29 giugno a domenica 21 luglio e in questi giorni le squadre che hanno già detto di esserci stanno organizzandosi per inserire la formazione più forte. Dopotutto, all'appello ci saranno i migliori e, soprattutto, ci sarà un Tadej Pogacar che si è preso il ruolo di massimo favorito dopo l'exploit al Giro d'Italia. Lo sa perfettamente lo sloveno che sta continuando la preparazione per alzare a Nizza la sua terza maglia gialla e lo sa altrettanto bene il suo Team, la UAE Emirates che gli ha costruito attorno una super squadra: 7 campioni di valore assoluto che nessun'altra formazione potrà vantare.
Pogacar ha concluso in rosa l'ultimo Giro, dominando come e quando ha voluto, sia in salita sia a cronometro: agli avversari ha lasciato solo le briciole. Una dimostrazione di classe e potenza che ha attirato su di sé anche le classiche polemiche e accuse di doping ma che nulla tolgono a quanto di spettacolare compiuto dal 23enne sloveno. Che adesso si appresta a correre da strafavorito anche il Tour, alla ricerca di quel "double" il cui ultimo a riuscirci fu Marco Pantani.
La UAE presenta una super squadra attorno a Pogacar
Il primo ciclista da nominare è sicuramente Adam Yates, il campione inglese che già lo scorso anno – con Pogacar assente – è salito sul podio. Scalatore, uomo di classifica, con grandissima esperienza, un gregario di assoluto lusso: il britannico è una garanzia per Pogacar e una minaccia per tutti gli altri che dovranno dividersi tra il tenere d'occhio Yates e doversi difendere dallo sloveno. Per capire le potenzialità dell'inglese, bastano alcuni numeri alla Grande Boucle: nel 2016 si è classificato quarto e miglior giovane al Tour de France, l'anno scorso ha vestito la maglia gialla per 4 tappe, arrivando poi terzo sul podio di Parigi.
Joao Almeida e Pavel Sivakov
Già con due fuoriclasse di questo calibro, la UAE entrerebbe di diritto nel podio delle migliori formazioni in vista del Tour 2024, ma la squadra emiratina non ha badato a convenevoli e ha piazzato altri due super ciclisti, che in qualsiasi altro team si sarebbero presi il ruolo di capitani: Joao Almeida e Pavel Sivakov. Il portoghese ha già vestito la maglia rosa per oltre 15 tappe in tre edizioni del Giro, vincendo anche una classifica giovani: passista-scalatore e ottimo cronoman, sarà al suo primo Tour ma non per questo vivrà la situazione con particolari difficoltà.
Altrettanto esperto Sivakov, scalatore franco-russo che ha gatto già incetta di vittorie a diversi giri (da quello di Polonia, al Tour of Alps, dalla Vuelta a Burgos, al Giro di Toscana): al suo secondo Tour, sarà un altro uomo con cui fare i conti, in grado di sacrificarsi per Pogacar e mettere in difficoltà gli avversari di turno.
Da Politt a Ayuso, tutti gli uomini di Pogacar
Per il Tour, la UAE ha anche voluto altri compagni da sogno per consegnare a Pogacar una squadra perfetta. In lista sono presenti i due connazionali spagnoli, Juan Ayuso (giovane in ascesa totale e che nel 2024 si è imposto al Giro dei Paesi Baschi dove ha vinto anche la Classifica giovani, così come alla Tirreno-Adriatico) e Marc Soler (ciclista esperto di corse a tappe, al suo sesto Tour de France).
A chiudere la carovana UAE ci saranno anche Nils Politt e Tim Wellens: il primo darà la propria esperienza immensa a Pogacar (6 Tour, 8 Fiandre, 7 Parigi-Roubaix) mentre il secondo avrà il compito di scortare in prima linea il proprio capitano in salita mettendo a frutto le sue spiccate doti da scalatore.
Quando si corre il Tour de France 2024
La Grande Boucle 2024 prenderà il via sabato 29 giugno e si concluderà il 21 luglio a Nizza. Attesissima la partenza che scatterà dalla città di Firenze per una edizione 111 che vivrà il suo incipit in Italia, Paese in cui si correranno per intero le prime tre frazioni, fino al 2 luglio quando – dopo il via a Pinerolo – si entrerà in terra transalpina con traguardo a Valloire. In totale, saranno 21 le tappe disseminate in tre settimane, con due giorni di riposo e due frazioni a cronometro, per un totale complessivo di 3.492 chilometri.