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Perde il sellino e cade male per festeggiare la volata, ma non ha vinto: il 1° era già arrivato

Incredibile serie di disavventure per lo spagnolo Eduard Prades al Tour of Hellas: vince la volata esultando, poi cade comicamente per terra. E alla fine scopre di essere arrivato secondo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Eduard Prades ricorderà l'edizione 2022 del Tour of Hellas per sempre, come chi ha assistito – di presenza o attraverso le dirette televisive – al suo arrivo alla prima tappa della corsa sulle strade greche in programma tra il 27 aprile e il 1° maggio. Non per la classica impresa che contraddistingue chi taglia per primo il traguardo ma per una serie incredibile di disavventure, tutte coincise proprio con la fine della tappa. Prima l'esultanza per la volata vinta, poi il sellino che si spacca e lo fa cadere comicamente a terra. Infine la notizia più dura, ancor più della botta sull'asfalto: non è nemmeno primo, c'era chi era già arrivato da quasi due minuti.

Ma com'è possibile che sia accaduto tutto ciò? Per capire bene la dinamica degli eventi bisogna riavvolgere il nastro della prima frazione del Tour Of Hellas. Eduard Prades, ciclista su strada spagnolo che corre per il team Caja Rural-Seguros RGA, entrato tra i professionisti nel 2015, ha preso parte alla 19a edizione della corsa, suddivisa in 5 tappe ed è stato uno dei protagonisti del tracciato da Candia a La Canea: 180 chilometri tra mille saliscendi che ben si addicevano alle sue caratteristiche.

Insieme ad un gruppetto formato da una decina di corridori negli ultimi 300 metri era riuscito a prendere un vantaggio sufficiente per giocarsi la volata, puntualmente scattata e che ha visto proprio Prades staccare la propria ruota per primo al traguardo: uno scatto di reni decisivo che gli ha anche permesso di alzare subito le braccia al cielo, a festeggiare il successo. Nemmeno il tempo di finire l'esultanza, però, che come in una sit-com comica, il sellino si spacca e lo fa finire rovinosamente sull'asfalto, dove verrà colpito anche da un altro corridore. Nessun danno grave, fortunatamente, ma lo shock lo lascia seduto a terra per qualche istante, mentre elabora cosa sia accaduto per poi rialzarsi.

Ma il peggio, purtroppo deve ancora avvenire perché è a questo punto che lo avvisano che, sì, ha vinto la volata, ma si trattava solamente della lotta per il secondo posto. A La Canea era transitato infatti, per primo, il neozelandese Aaron Gate, ma a Prades evidentemente era mancata la comunicazione da parte dell'ammiraglia. Il corridore della  Bolton Equities Black Spoke Pro Cycling, si era involato in una fuga solitaria qualche chilometro prima e aveva chiuso la tappa con quasi 2 minuti di vantaggio sul gruppetto inseguitore, arrivato a 1 minuto e 46 secondi. Gate si è così preso la vittoria di tappa e la maglia temporanea di leader della corsa. Per Prades, dunque, oltre il danno anche la beffa. E un ricordo imbarazzante che resterà negli annali del Tour of Hellas.

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