Perché lunedì 15 luglio non si corre al Tour de France, lo stop prima dell’ultima settimana di gara
Il Tour de France si è fermato. Lunedì 15 luglio la Grande Boucle non ha in programma alcuna tappa perché è previsto il programmato secondo giorno di riposo, quello che anticipa l'ultima settimana, di solito decisiva, che vedrà poi l'arrivo a Nizza (non a Parigi impegnata per le Olimpiadi) domenica prossima.
Come da copione tutti i reduci delle prime due settimane di gara si prenderanno il meritato giorno di riposo: oggi, il Tour si ferma e fa riposare tutti i suoi protagonisti, reduci di 15 giorni di scatti, fughe e salite che hanno lasciato il segno con tanti ritiri e tanti corridori finiti lontano dalle prime posizioni. Una pausa prevista e programmata, così come la giornata dell'8 luglio, che sancì il time-out tra la prima e la seconda settimana.
Il regolamento del Tour de France, i due giorni di riposo
Come per tutte le grandi corse a tappe a più settimane, anche il Tour de France è organizzato in modo tale da garantire ai suoi partecipanti momenti di meritata pausa, fondamentale per recuperare le forze. In totale ce ne sono due, questa è la seconda e ultima occasione per riposare, ricaricare le pile e poi dare il tutto per tutto per le restanti tappe dell'ultima settimana che si concluderà a Nizza e non a Parigi, impegnata per le Olimpiadi.
Cosa accade durante il giorno di riposo ai ciclisti
Cosa accade durante una giornata di riposo come quella di oggi al Tour de France? Come suggerisce il nome, il giorno di riposo offre ovviamente un meritato riposo ai corridori e a tutta la squadra che li segue. Non significa però che i ciclisti non faranno nulla: devono continuare come nulla fosse a mantenere la loro forma fisica e a scaricare le gambe.
I corridori nel giorno di riposo salgono in bici e pedalano: un'ora, un'ora e mezza di movimento intenso per mantenere il ritmo corsa, gestendo al meglio anche l'alimentazione e le fasi di recupero. C'è poco stress, nessuna tensione da gara e nemmeno spostamenti e tracciati impossibili, ma chi riposa troppo spesso cade nel tranello di fare il doppio di fatica il giorno dopo, quando si ritorna a pedalare per davvero.