Perché il Giro di Svizzera non è stato sospeso dopo la morte di Mäder: è intervenuta la famiglia
La tragica scomparsa di Gino Mäder ha segnato per sempre l'edizione del Giro di Svizzera 2023 e non solo perché le circostanze della sua improvvisa e drammatica scomparsa stanno avendo immediate ripercussioni anche sul mondo del ciclismo in generale. La corsa, comunque è ripresa regolarmente dopo un giorno di lutto, lo stesso dell'ufficialità della morte di Mäder in cui la tappa è stata annullata e si è provveduto ad una commovente passerella finale.
Le lacrime agli occhi e le braccia che indicano il cielo da parte dei compagni di squadra di Mäder all'arrivo simbolico della tappa di venerdì potevano essere l'ultima fotografia di questo Giro di Svizzera. La caduta nel vuoto per oltre 20 metri, lo schianto fatale in fondo alla scarpata e l'inutile rianimazione sul posto prima e la disperata corsa in elisoccorso all'ospedale avevano lasciato tutto il gruppo e l'organizzazione sgomenti. A tal punto di essere disposti anche a concludere qui il giro, non avendo né motivazioni né voglia di continuare.
Invece, sabato la gara è ripartita regolarmente, con una nuova tappa anche se qualcosa è cambiato inesorabilmente all'interno del gruppo. Innanzitutto il Team Bahrain Victorious ha deciso questa mattina di abbandonare la corsa, insieme alla formazione elvetica della Tudor di proprietà di Fabian Cancellara, molto legato a Mader: "Dopo attente considerazioni, avendone parlato sia con i corridori che con lo staff, il team ha deciso di non continuare a correre il Giro di Svizzera" si legge sul comunicato di rinuncia alla corsa. "In queste difficili circostanze riteniamo che sia il modo umano di rispettare i sentimenti dei nostri corridori e rendere omaggio a Gino".
A queste due squadre si è poi aggiunto un terzo team, l’Intermarché–Circus–Wanty: "In seguito al tragico incidente accaduto a Gino Mäder e dopo aver discusso con i nostri corridori ed il nostro staff, la squadra ha deciso di ritirarsi dal Giro di Svizzera 2023. La nostra priorità è quella di rispettare la tranquillità dei corridori. I nostri pensieri vanno alla famiglia, agli amici ed ai compagni di Gino".
Parole e pensieri che sono andati in contrasto però con la volontà dei familiari di Gino Mäder: l'organizzazione della corsa aveva rimesso nelle mani dei cari del ciclista svizzero il destino di questa edizione: sarebbe bastato un cenno e tutto si sarebbe fermato, archiviando una Gara maledetta. Invece, l'organizzazione del Giro di Svizzera 2023 ha comunicato che, dopo aver consultato la famiglia di Gino Mäder e averne ricevuto il consenso, porterà fino alla sua naturale fine la corsa, seppur con qualche piccolo accorgimento.
L’organizzazione ha infatti diramato un ulteriore comunicato riguardo alcuni piccoli accorgimenti: i tempi per la generale verranno presi al cartello dei -25 km al traguardo, prima dunque dell’ultimo strappo e relativa discesa. Inoltre sono stati annullati tutti i traguardi intermedi, che dunque non assegneranno secondi di abbuono.