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Perché Evenepoel ha esultato col gesto del telefono alle Olimpiadi: lo ha “rubato” dal tennis

Perché Evenepoel ha mimato una telefonata subito dopo aver conquistato il suo secondo storico oro olimpico nella prova in linea? Con chi ce l’aveva? A svelarlo è stato lo stesso belga, che esulta così da tempo ma su cui si è riaccesa la curiosità grazie alla enorme visibilità dei Giochi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Remco Evenepoel ha fatto parlare di sé non solo per i due straordinari storici ori conquistati nella stessa Olimpiade nel ciclismo su strada ma anche per il modo in cui ha esultato subito dopo il traguardo: è sceso dalla bici, ha prima allargato le braccia ad abbracciare idealmente il mondo che lo circondava e applaudiva per l'epica impresa poi ha mimato il segno della cornetta, portandosi la mano all'orecchio per poi "riattaccare" un'ipotetica telefonata. Un'esultanza che non è assolutamente inedita nello sport ma che il belga ha voluto spiegare nel dopo vittoria.

Evenepoel vince l'oro nella prova in linea e "riattacca" il telefono

Remco Evenepoel si è imposto senza problemi e come da pronostico nella prova in linea di ciclismo su strada a Parigi 2024: sotto la Torre Eiffel il campione belga è arrivato in solitaria dopo un attacco lanciato a 30km dall'arrivo. Poi si è fermato, è sceso dalla bici e ha allargato le braccia al cielo. In una esultanza "alla Bellingham", alla quale ne è seguita un'altra ben più curiosa, con un telefono virtuale.

Evenepoel ha mimato una chiamata, con la cornetta fatta con le dita della mano sinistra, portandosele all'orecchio per poi "riattaccare" prepotentemente. Un gesto a significare "non ce ne è per nessuno, passo e chiudo".  Dopotutto è stato proprio così in questa Olimpiade parigina con il belga che ha vinto ciò che c'era da vincere su strada, trasformandosi nel primo ciclista della storia a riuscirsi in una sole edizione. Ma quel gest0 – che Evenepoel fa ogni volta che vince – alle Olimpiadi ha avuto un riverbero enorme e molti si sono chiesti il perché.

Perché Evenepoel ha mimato l'esultanza della telefonata con le mani

"No, non è una telefonata fittizia che faccio a qualcuno di preciso", aveva già raccontato in precedenza Evenepoel "ma vuole essere una celebrazione basata su ciò che ha fatto una volta un giocatore di tennis, l'ho visto e mi è subito piaciuto quel gesto d'esultanza". E così lo ha ripetuto anche davanti al secondo oro olimpico.

Il gesto del telefono divenne virale al mondo quando Ben Shelton, tennista americano classe 2002 agli US Open 2022, lo mostrò come esultanza, che fece subito innamorare il pubblico di Flushing Meadows. In quella stessa edizione venne imitato da Novak Djokovic che lo batté in semifinale, ma nel tennis è pratica più che diffusa poi utilizzata anche dai nostri Musetti e Fognini. Una esultanza divertente che ha avuto un seguito anche tra i calciatori, da De Ketelaere a Sergio Ramos o Gabriel Jesus.

Il primo in assoluto però è un americano: si tratta dell'ex Nba Caron Butler, che una decisa di anni fa fu il primo in assoluto a esultare così.

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