Perché c’è una moto in pista durante le gare di ciclismo alle Olimpiadi: cos’è il derny
Cosa ci fa una moto in pista nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines che ospita le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Parigi? Non si tratta di "un'invasione di campo", ma di una procedura classica per il keirin, ovvero la gara di velocità altamente spettacolare che rientra tra le discipline dei Giochi. Questa motocicletta infatti ha una funzione specifica, un po' come la safety car nella Formula 1.
Perché una moto guida le gare di ciclismo su pista alle Olimpiadi di Parigi
Questo mezzo elettrico, guidato da un addetto ai lavori, si chiama derny e viene utilizzato per guidare i ciclisti nelle fasi di preparazione della gara. Nei minuti che anticipano la partenza ufficiale della gara di keirin, ecco che la moto si posiziona davanti a tutti con i ciclisti incolonnati alle sue spalle. Il derny ha il compito di portare gli atleti ad una velocità di 50 chilometri, prima dell'inizio delle ostilità.
La moto completa tre giri interi del velodromo, prima poi di farsi da parte e lasciare definitivamente la pista, per lasciare spazio alla sfida ad eliminazione diretta di tre giri per decretare il vincitore. La posizione dei corridori alle spalle del derny viene determinata attraverso un sorteggio prima dell'inizio, con i concorrenti che poi sono tenuti a restare al loro posto.
Perché la motocicletta utilizzata nel keirin si chiama derny
Ma qual è l'origine di questo nome per la motocicletta che vediamo nelle gare di ciclismo? Il riferimento è all'azienda francese Derny che per prima produsse questo tipo di mezzi. Oggi tutte le moto di piccola dimensione di questo tipo vengono chiamate così. In un primo momento erano tutte a benzina e per questo producevano anche un rumore quando sfrecciavano sulla pista. Ora invece silenzio totale visto che sono diventate tutte elettriche. Questo tipo di mezzo a due ruote viene esclusivamente utilizzato nel keirin, e in nessun altra disciplina ciclistica.