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Nibali trionfa al Giro di Sicilia e crolla in lacrime all’arrivo: finisce un lungo calvario

Vincenzo Nibali ha vinto il Giro di Sicilia 2021. Lo Squalo si è imposto nella sua regione di nascita, tra le strade che percorreva da bambino, che conosceva benissimo, come le sua tasche. Il corridore della Trek Segafredo al termine della corsa è scoppiato in lacrime: “Mi sta esplodendo un’emozione che non so descrivere”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'infortunio al polso ad aprile durante gli allenamenti. La lenta ripresa, il recupero dell'operazione e quella voglia matta di non voler ancora mollare la bici e ritagliarsi momenti indimenticabili come quelli vissuti oggi anche a 36 anni. Vincenzo Nibali ha vinto il Giro di Sicilia 2021. Lo Squalo si è imposto nella sua regione di nascita, tra le strade che percorreva da bambino, che conosceva benissimo, come le sua tasche. Lo sguardo della gente che conosce benissimo il suo campione e quella terra che gli ha permesso di conquistare un successo che mancava da due anni.

Nibali infatti non vinceva dal 27 luglio 2019, penultima tappa del Tour de France. E quella in Sicilia è stata anche la prima vittoria da professionista nella sua terra. Il corridore della Trek Segafredo si è aggiudicato in solitaria l'ultima tappa, la Sant'Agata di Militello – Mascali di 180 km davanti a Ravanalli e Covi conquistando la corsa sullo spagnolo Valverde che indossava la maglia giallorossa di leader. Due anni avari di soddisfazioni per Nibali che si è riscattato alla grande scoppiano in un pianto liberatorio al termine della corsa. "Mi sta esplodendo un'emozione che non so descrivere".

Vincenzo Nibali ha giganteggiato con 46 secondi di vantaggio sullo spagnolo Alejandro Valverde e 49 su Alessandro Covi. "Un’emozione incredibile vincere in casa, indescrivibile – ha detto Nibali ai microfoni Rai al termine della gara – Vincere qui è davvero speciale, nelle strade che percorrevo da bambino". Lacrime di gioia, liberatorie, dopo i tanti, troppi infortuni degli ultimi anni. L'operazione al polso dello scorso mese di aprile è stata solo l'ultima di una lunga serie di infortuni. Il primo nel 2009 quando cadde all'Eneco Tour procurandosi la frattura scomposta della clavicola. Più amara la caduta ai Giochi Olimpici di Rio nel 2016 quando Nibali a poco più di 10 km dal traguardo frana in una delle curve più pericolose del circuito procurandosi anche qui la frattura scomposta della clavicola sinistra.

Nel 2018 poi la sfortuna vuole che al Tour de France rimanesse incastrato nella collare della macchina fotografica di un tifoso cadendo rovinosamente. Frattura a una vertebra e grande rammarico per lo Squalo che oggi è scoppiato in lacrime. "Conoscevo queste strade, soprattutto la discesa finale – ha sottolineato a fine gara Nibali – Vedere amici e tifosi è stato bellissimo, non riesco a trovare le parole per descrivere quello che sento". Lo Squalo ha ringraziato il team che in radio gli suggeriva di stare attento a un recupero alle proprie spalle. Ma Nibali ha corso spedito verso il traguardo conquistando un successo a dir poco straordinario: "Questo successo mi dà morale e fiducia, è un'emozione indescrivibile in questo momento".

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