Nibali c’è, lo Squalo mostra i denti nella tappa vinta da Yates: Carapaz nuova maglia rosa
Uno scatto a tre chilometri dall'arrivo per Simon Yates che si prende la tappa di giornata, la 14a del Giro d'Italia 2022, che ha visto la classifica generale stravolta. Non tanto per Vincenzo Nibali che è comunque in ritardo per la maglia rosa, ma lo Squalo ha dato battaglia sia in ascesa sia in discesa e che paga solamente3 nel rush finale di Torino con Hindley che taglia secondo davanti a Carapaz. Sono loro due a dividersi il primo e posto in generale, con la maglia rosa Lopez che arriverà a oltre 4 minuti. Super Pozzovivo che sale in classifica generale a poco più di un minuto dalla nuova maglia rosa, in quinta posizione mentre Nibali è ottavo a poco più di 2 minuti.
Una tappa anomala, con un circuito finale da ripercorre più volte con due salite strappagambe tra Superga e la Maddalena che ha visto movimentarsi ad ogni pendenza il gruppo di testa darsi battaglia per mettere in difficoltà la maglia rosa di Lopez che tiene botta con fatica e determinazione. Fino alla rasoiata di Carapaz che, secondo in generale a soli 12 secondi, strappa sulla seconda passata da Superga, facendo il vuoto e lasciando i propri compagni di avventura, cercando di prendersi tappa e il primo posto al Giro d'Italia.
Uno scatto che ha messo tutti in fila, anche lo stesso Vincenzo Nibali che qualche metro prima aveva provato la sortita individuale, poi risucchiato da Lopez, Almeida, Landa e gli altri compagni di fuga. Uno scatto che è arrivato a più di 28 chilometri dal traguardo, in un assolo immenso, senza compagni di squadra e lontanissimo dall'arrivo di Torino: una vera e propria prova di forza, un segnale determinato a scrollarsi di dosso Lopez che, a suo modo, regge e non crolla pur pagando subito quasi 50 secondi (e perdendo virtualmente la maglia rosa), rimanendo isolato.
Carapaz regge anche in discesa, prima dell'ultima tornata nel mini circuito della 14a tappa del Giro d'Italia, soprattutto con Lopez in difficoltà. Il leader della Ineos affronta il Colle della Maddalena e poi Superga ancora con un vantaggio importante da tutti gli uomini di classifica, in primis Lopez che paga oltre un minuto e che affronta le ultime salite completamente da solo.
Vincenzo Nibali rompe gli indugi sull'ultimo strappo del Colle della Maddalena, andando alla ricerca di Carapaz con Hindley che si mette a ruota dello Squalo che prova l'impresa macinando secondi su secondi, riducendo il gap fino a 10 secondi per poi dare il passo a Hindley che riprende Carapaz poco prima dello scollinamento. Sulla discesa si ritrovano comunque in quattro, con Nibali che rientra in testa, e si porta anche Yates, per provare il forcing su un terreno a lui congeniale, merntre la maglia rosa paga 3 minuti di ritardo.
A tre chilometri dal traguardo proprio Yates si va a prendere il successo di tappa, mentre Nibali, Hindley e Carapaz limitano i danni pensando alla maglia rosa di Lopez oramai ad oltre 3 minuti, così come Almeida a oltre mezzo minuto di ritardo. Sul traguardo il britannico festeggia in solitario, Hindley secondo davanti a Carapaz e Nibali. Lopez a oltre 4 minuti.