Morto a 36 anni Fabio Taborre, ex ciclista professionista
Una brutta notizia arriva dal mondo del ciclismo. Perché è morto a soli 36 anni Fabio Taborre, che è mancato dopo aver lottato a lungo contro una brutta malattia. Professionista per sette anni, in carriera ha vinto anche tre corse, tra cui il Memorial Pantani del 2011. In passato era stato squalificato per doping, ci fu una lunga controversia, Taborre parlò di sabotaggio.
La carriera di Fabio Taborre
Ha combattuto contro una brutta malattia per tanti anni Fabio Taborre, ciclista abruzzese, che viveva a Cappelle sul Tavo e che purtroppo lascia questo mondo a 36 anni. Taborre è stato professionista dal 2008 al 2015, ha corso con il gruppo Androni fino al 2010, poi era passato all'Acqua & Sapone e alla Vini Fantini prima di tornare alla Androni, con cui ha vissuto l'ultimo anno da professionista nel 2015, quando venne trovato positivo a un controllo antidoping a un metabolita che simula la produzione di Epo.
La controversa squalifica e i successi di Taborre
L'Uci lo squalificò per quattro anni. Il ciclista disse di non essere colpevole e parlò di sabotaggio, all'epoca, come riporta il Messaggero disse: "Come mai i miei valori, dopo un controllo, non si siano sostanzialmente modificati, come mai l'ematocrito non è salito, l'emoglobina è rimasta identica ? Nulla di ciò che mi è accaduto ha una logica".
Tre le vittorie da professionista per Taborre che trionfò nel 2011 al Memorial Pantani e al Gran Premio di Camaiore nel 2011 e vinse anche nel 2012 una tappa del Giro d'Austria. Nella sua carriera ha preso parte per due volte al Giro d'Italia e in quattro occasioni ha disputato sia la Milano – Sanremo che il Giro di Lombardia. Corse anche il Giro delle Fiandre e la Parigi – Roubaix.