Maxi-caduta durante gara ciclistica, il bilancio dell’UCI è drammatico: 47 feriti e corsa annullata

Durante la UCI Gran Fondo con partenza dai Lacs de l’Eau d’Heure andata in scena in Belgio, un drammatico incidente ha coinvolto un gruppo compatto di ciclisti amatoriali e professionisti. L’incidente si è verificato dopo circa 8,5 km dopo la partenza, sul tratto che costeggia la diga, al confine tra le province belghe di Hainaut e Namur.
Secondo fonti locali, circa 150 ciclisti sono caduti mentre il gruppo, composto da oltre 500 atleti, viaggiava a circa 50 km/h. Alcuni testimoni parlano di una caduta innescata da una spinta accidentale, che ha provocato un effetto domino. "Ero in testa al gruppo quando è avvenuto tutto. In pochi secondi è stato il caos più totale", ha difatti raccontato uno dei partecipanti.
Il bilancio dell’incidente è pesante: 47 i ciclisti feriti, sette ricoverati in ospedale, di cui tre in gravi condizioni. L’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato conseguenze peggiori. Sul posto sono intervenute quattro ambulanze, due medici d’emergenza e diverse squadre sanitarie. La polizia ha isolato l'area per facilitare le operazioni di soccorso.
La Procura di Namur ha confermato l'accaduto ma ha precisato che non sono ancora emerse prove definitive sulle cause. Anche il sindaco di Froidchapelle, Alain Vandromme, è stato coinvolto nell’incidente riportando ferite, ma le sue condizioni sarebbero non preoccupanti.
In un comunicato ufficiale, gli organizzatori hanno spiegato che la gara è stata prima sospesa, poi annullata definitivamente. La decisione è stata presa a causa della mobilitazione totale dei servizi di emergenza, che ha reso impossibile garantire la sicurezza per il proseguimento della manifestazione. "La nostra priorità era tutelare la sicurezza di tutti. Non era possibile prendere una decisione diversa", si legge infatti nella nota dell'organizzazione.
Nonostante l’annullamento della competizione, gli organizzatori hanno concesso ai partecipanti la possibilità di completare il percorso in modalità cicloturistica, nel rispetto del codice della strada. Una scelta fatta per contenere la delusione dei ciclisti, molti dei quali arrivati da tutta Europa.
La gara, lunga 140 km, è una delle più attese del circuito UCI Gran Fondo e coinvolge migliaia di atleti ogni anno. L’incidente di domenica rappresenta un duro colpo all’immagine dell’evento, sollevando interrogativi sulla gestione della sicurezza nelle competizioni ciclistiche amatoriali. Gli organizzatori hanno ribadito di aver rispettato tutte le norme previste: "Abbiamo attivato tutte le misure di sicurezza in conformità con le direttive delle autorità. L’accaduto è stato imprevedibile" chiosa difatti la nota diramata dall'organizzazione.