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Lotte Kopecky infuriata con la compagna di squadra per l’assurdo gesto all’arrivo: “Uno errore stupido”

Assurdo finale alla 4a tappa del Tour Of Britain dominato dalla campionessa belga Lotte Kopecky. Già certa del primo posto in generale ha aiutato la compagna di squadra Christine Majerus che sulla linea si è fatta beffare dall’australiana Roseman-Gannon. Colpa di un gesto scellerato, un’esultanza prima del traguardo. Rabbia e amarezza finali: “Avevamo fatto un patto, doveva vincere e non l’ha fatto per una stupidata”
A cura di Alessio Pediglieri
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Incredibile e assurdo finale alla 4a tappa del Tour of Britain che si è concluso con il successo straripante di Lotte Kopecky che ha dominato la classifica finale dall'alto al basso sin da subito e che aveva deciso di regalare alla propria compagna di squadra, Christine Majerus per la quale ha tirato la volata fino a pochi metri dall'arrivo. Poi, l'impensabile proprio sulla linea con Majerus che esulta alzando la mano, scomponendosi quel tanto che è bastato per permettere a Ruby Roseman-Gannon di conquistare la sua prima vittoria internazionale. Facendo andare su tutte le furie la stessa Kopecky.

Non è la prima volta e non sarà l'ultima ma ogni volta sembra la prima volta: l'esperienza non insegna e l'entusiasmo prende il sopravvento pregustando la vittoria. Ed è così che anche sulle strade del Tour de Britain si è consumata l'ennesima atroce beffa, questa volta per la SD Worx-Protime la squadra della campionessa belga Lotte Kopecky che si è imposta nella classifica finale. Proprio lei ha visto sfumare il successo della compagna Majerus per la quale ha lavorato fino all'arrivo, commentando quanto accaduto con estrema amarezza: "Avevamo fatto un patto prima della partenza…"

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Cos'è successo al traguardo tr Majerus e Roseman-Gannon

Un gruppo ristretto ha disputato lo sprint a Leigh nella 4a e ultima tappa del Toud of Britain, con Majerus che ha iniziato la volata finale dalla quale si è alzata appena un attimo troppo presto favorendo il pazzesco ritorno della campionessa australiana Roseman-Gannon, che l'ha superata. Un finale caotico dove negli ultimi 200 metri Kopecky ha tentato di aiutare nel migliore dei modi Majerus, con la campionessa nazionale lussemburghese che è sembrata sfruttare al meglio la propria posizione. Poi, il gesto scellerato, con l'errore di festeggiare sulla linea, permettendo a Roseman-Gannon di superarla e strappare la vittoria con un margine confermato dal fotofinish elettronico.

La rabbia di Kopecky per il gesto della compagna di squadra Majerus

La campionessa belga volveva regalare l'ennesima gioia per il proprio team che aveva già portato sul tetto del Tour of Britain in classifica generale, confermando il dominio del proprio gruppo ma tutto è andato per il verso sbagliato. Prima non ha dato la spinta che voleva per Majerus, poi la compagna ha compiuto una sciocchezza imperdonabile: "Avevamo fatto un accordo alla partenza che sarebbe stata lei a vincere oggi, ma non è accaduto per un suo stupido errore". Parole dirette, figlie della frustrazione di una vittoria in pugno e persa così: "No lo so" ha poi continuato provando a indorare la pillola. "Forse avrei fatto anch'io così… Abbiamo fatto benissimo, speravo in un esito diverso. Alla fine siamo state comunque tutte brave e non posso dire di essere totalmente delusa"

La gioia di Roseman-Gannon, alla sua prima vittoria internazionale

Contraltare per Ruby Roseman-Gannon, la 26enne australiana che ha potuto festeggiare la sua prima vittoria fuori dal suo Paese, arrivata nel modo più impensabile. Prima della 4a tappa al Tour of Britain aveva vinto solamente l'Australian National Criterium Championship e la National Road Series australiana. "Non riesco ancora a credere di aver vinto: è la mia prima vittoria europea e sono ancora sotto shock", ha detto la ciclista della Team Jayco – AlUla. "È quando davvero non te lo aspetti che arrivano le cose più belle. In alcune gare arrivi da leader e hai molta pressione, in altre gare arrivi e tutto funziona. Oggi ero semplicemente preoccupata per la pioggia e nervosa per la caduta, non ero nella mentalità giusta per giocarmi il successo. E per questo è stato ancor più fantastico".

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