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Lopez mantiene la maglia rosa sul Blockhaus: tappa a Hindley, bravissimi Pozzovivo e Nibali

Incredibile finale di tappa sul Blockhaus che ha visto trionfare in salita Hindley che beffa i migliori. Ottimi Pozzovivo e Nibali, ma Lopez tiene nel finale e resta in rosa per una manciata di secondi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Com'era prevedibile il Blackhaus ha stravolto la classifica del Giro d'Italia 2022 in una nona tappa che ha ribaltato le gerarchie, prima della giornata di riposo: la tappa è stata vinta però a sorpresa da Hindley che vince la volatona finale mettendo i migliori in fila. Straordinaria seconda parte di tappa da parte di Pozzovivo e Nibali. La maglia rosa però resta a Lopez che chiude con 12 secondi di vantaggio in classifica generale su Almeida.

La partenza da Isernia non ha riservato grandi emozioni com'era prevedibile con una tappa che aveva in programma l'arrivo in cima al Blockhaus dopo 191 km di frazione. I 40 chilometri iniziali con le ascese di Valico del Macerone, Rionero Sannitico e Roccaraso hanno creato una prima fuga di giornata che la Maglia Rosa ha gestito e lasciato andare come i migliori pronti a giocarsi il tutto per tutto nella parte finale della tappa numero nove del Giro d'Italia 2022. A 65 km all’arrivo la pendenza del Passo Lanciano (10,3 km al 7,6%) ha lasciato la situazione quasi immutata con il gruppetto di testa che ha visto il proprio vantaggio sempre più risicato, tenuto a tiro dal gruppo principale, con Juan Pedro Lopez che riesce a conservare la maglia rosa virtuale prima della fase decisiva della tappa.

Tra i più attivi c'è anche l'italiano Diego Rosa che è in ballo per la maglia azzurra degli scalatori e proprio il corridore della Eolo Kometa, insieme all'eritreo della Drone Hopper-Androni Giocattoli, Tesfatsion si giocano in due lo sprint sul Gpm di Lanciano che arride all'italiano, prima dell'ultima discesa che lancia la corsa verso le terribili rampe del Blockhaus dove si scatena la bagarre. Ma prima delle emozioni della salita a prendersi la scena è ancora Tesfatsion  che, in piena discesa, sbaglia una curva e rischia lo schianto con il muro a lato della carreggiata.

La salita del Blockhaus viene presa con Diego Rosa primo e in fuga davanti al plotone dei migliori che si ricompatta dopo la discesa, pronti a darsi battaglia su una delle più affascinanti salite di questa edizione del Giro. Con la UAE di Joao Almeida che fa il ritmo e screma il gruppone con una selezione che mette in difficoltà alcuni possibili protagonisti come Yates che si attarda insieme a Ciccone della Trek Segafredo, mentre Carapaz resta nelle prime posizioni.

La maglia rosa pedala bene a 10km dal traguardo, restando in pancia al gruppo e in attesa degli scatti decisivi, mentre proprio Almeida paga il ritmo del proprio team. Ad avere la peggio è però la maglia rosa Lopez vittima di una toccata fortuita in pieno sforzo che lo costringe a mettere il piede a terra e perde contatto con i primi dove regge bene anche Vincenzo Nibali sempre nelle retrovie. La maglia rosa prova a rientrare ma si ritrova da solo e cerca il forcing per non perdere metri che non riesce a recuperare pagando 30 secondi a 5 dal traguardo

Il momento del contatto in salita che fa perdere terreno alla maglia rosa Lopez
Il momento del contatto in salita che fa perdere terreno alla maglia rosa Lopez

Carapaz come da copione salta sui pedali e rilancia la sfida a 4 dal termine, tallonato da Landa e Bardet, un terzetto che fa il vuoto sul Bolckhaus nella tratta finale dell'ascesa per la vittoria di tappa e per provare a prendersi la maglia rosa di Lopez che però tiene duro pur pagando oltre un minuto di ritardo. Alla fine, nei mille metri finali si ritrovano però in sei, senza Nibali leggermente attardato ma con Pozzovivo nel gruppetto che si gioca la vittoria che alla fine arride al meno atteso: Hindley davanti a Bardet e Carapaz.

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