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Lo slalom a tutta velocità tra le auto è impressionate: direttore sportivo espulso dal Tour femminile

È accaduto nel corso della 5a tappa del Tour de France femminile oramai arrivato nelle fasi decisive. Per aiutare la sua capitana, Demi Vollerring, il direttore sportivo della SD Worx, Danny Stam è sfrecciato zigzagando tra le altre ammiraglie a doppia velocità: “Se gli altri non sanno guidare, non è colpa nostra”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora polemiche al Tour de France femminile giunto alla sua sesta tappa, con la frazione numero 5 che portava ad Albi che è stata caratterizzata da una serie di situazioni al limite del paradosso. Così, è arrivata nella mattinata di venerdì anche la decisione dell'organizzazione e dell'UCI che hanno deciso di espellere dalla corsa il direttore sportivo Danny Stam, della SD Worx per aver guidato in modo spericolato con l'intento di aiutare la propria ciclista, Demi Vollerring. A sua volta penalizzata di 20 secondi e scivolata in classifica generale fuori dalla zona podio.

"Spero che domenica si guardino in faccia e si accorgano di aver rovinato una corsa per una scelta sconsiderata. Hanno distrutto un Tour per 5 secondi". Così ha commentato a caldo Danny Stam la decisione della giuria del Toure di penalizzare con 20 secondi la propria ciclista. Una sanzione pesantissima perché Vollerring era seconda dietro alla maglia gialla Kopecky a meno di un minuto e davanti ad altre cicliste per una manciata di secondi, in una classifica molto corta. Così, a causa di quei 20″ la campionessa olandese è scivolata lontanissima dalla zona podio, scivolando dalla 2a alla 9a posizione, a tre tappe dalla conclusione.

Il motivo? La spiegazione ufficiale è stata "scia prolungata" da parte della propria ammiraglia che l'ha scortata a seguito di un problema meccanico per farla rientrare in corsa e colmare il buco creatosi in gara. "Non so del perché di questa decisione, se si guardano le corse maschili si vede che è una prassi normale aiutare il proprio corridore a rientrare in gruppo e io ho fatto questo. Se poi al Tour femminile ci sono persone che non sanno guidare…" ha continuato a sostenere Stam. Che poi ha ricevuto la mazzata più forte: lui stesso è stato espulso dal Tour con decisione immediata da parte dei Commissari UCI. Ciò che ha fatto, è stato ritenuto eccessivo.

Effettivamente, dal video che è diventato subito virale, in cui si vede la manovra contestata c'è poco da recriminare. L'ammiraglia SD Worx sfreccia a gran velocità portandosi con sé, dietro, Demi Vollerring che ne sfrutta la scia per un tempo infinito, zigzagando tra le altre vetture degli altri Team in modo pericoloso e inappropriato. Una pratica che non si sarebbe conclusa dopo un paio di minuti ma sarebbe di certo proseguita se non fosse intervenuta una moto della giuria che ha inseguito l'auto per poi affiancarla e redarguirne il conducente, Stam, appunto, con un inequivocabile gesto della mano.

Una scena che ha suscitato scandalo e polemiche sia per il prolungato aiuto alla Vollerring sia per la spericolatezza con cui Stam ha guidato il mezzo. Così da spingere l'UCI a prendere la decisione più dura: "Dopo un attento e lungo esame delle riprese televisive disponibili, che mostrano chiaramente la natura particolarmente pericolosa del sorpasso di Stam su altre vetture e piloti durante la tappa 5 dell'evento, e alla luce dei commenti inopportuni espressi dal Sig. Stam al Collegio dei Commissari UCI, il Collegio ha inflitto al Direttore Sportivo le seguenti sanzioni" si legge nel comunicato ufficiale "sulla base degli artt. 2.12.007/4.7 (ultimo comma) e 2.12.007/8.2.2 (ultimo comma) del Regolamento UCI : multa di 500 franchi svizzeri ed esclusione dalla manifestazione"

Le frasi rilasciate da Stam subito dopo l'arrivo della 5a tappa e alla decisione di penalizzare la sua ciclista, condizionandone sicuramente la possibile lotta per la vittoria finale al Tour erano state decisamente durissime. "Come commissario capo dell'UCI, devi pensare se quello che fai può influire o no sulla classifica… Non c'è molto che possiamo fare al riguardo. La cosa peggiore è che penalizzi un atleta. Il ricorso ufficiale è stato subito respinto. Certo, possiamo andare ancora più in alto, ma i precedenti dicono che l'UCI ha sempre ragione. Sono inadeguati: uno dei membri della giuria parlava inglese, gli altri non erano in grado di farlo. Questo la dice lunga sul loro livello in una competizione così importante".

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