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L’ex campione di ciclismo Bradley Wiggins ridotto in bancarotta: ha un debito enorme da saldare

I liquidatori hanno calcolato oltre un milione di euro di debiti contratti dall’ex stella britannica del ciclismo mondiale, Bradley Wiggins. A nulla è servito mettere in vendita i diritti dei suoi marchi storici, “Wiggins” e “Wiggo”. In carriera ha vinto il Tour, 6 titoli mondiali su pista e 4 ori olimpici.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per tutti gli appassionati di ciclismo, quando si pronuncia il nome di Bradley Wiggins, ritorna alla mente lo straordinario 2012 quando monopolizzò il panorama mondiale inanellando una serie di vittorie impressionanti, tra cui il Tour de France. Undici anni più tardi, purtroppo, il nome del campione inglese è legato a tutt'altro panorama: è sull'orlo della bancarotta, incapace di saldare l'enorme debito che ha contratto, di oltre un milione di euro.

I creditori alla porta che pretendono il dovuto. Così stanno trascorrendo gli ultimi mesi dell'ex campione inglese Bradley Wiggins, oggi 45enne imprenditore che sta rischiando il fallimento per aver contratto debiti enormi senza riuscire a ripagarli con la sua società, la Wiggins Rights Limited che dallo scorso luglio 2020 è sotto commissariamento per dover assolvere ai propri doveri finanziari. I liquidatori dell'azienda hanno rilevato un credito contro l'ex ciclista per quasi 1 milione di sterline, oltre un milione di euro. Il britannico ha provato a mettere in vendita anche i diritti dei suoi principali marchi, che portano il suo nome, "Wiggins" e "Wiggo" ma senza successo.

Il britannico è da sempre uno dei ciclisti più amati di sempre in Inghilterra
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Wiggins ha aderito a un accordo volontario individuale (IVA) ma l'ultimo aggiornamento sulla liquidazione, depositato alla Companies House questa settimana, è a dir poco devastante, evidenziando una situazione economica disastrosa, in cui Wiggins ha contratto anche diversi prestiti, ma senza riuscire a risalire la china. "Purtroppo il supervisore comune ha informato i creditori… se la violazione non viene sanata allora l'IVA può essere anche chiusa" si legge nella nota che preannuncia ulteriori guai per l'inglese.

Quando gli è stato chiesto un commento, Wiggins si è trincerato dietro alle difficoltà nate a causa di terze parti: "È una questione che coinvolge la negligenza professionale da parte di altri e che hanno lasciato un mucchio di merda con il mio nome in primo piano da affrontare!". La rabbia di Wiggins è poi proseguita puntando il dito su una possibile frode a suo danno: "Succede spesso a molti sportivi mentre cercando di entrare nel mondo degli affari e di conseguenza vi preannuncio che ci saranno una serie di rivendicazioni legali da parte dei miei avvocati a destra e a manca".

L'anno d'oro di Bradley Wiggins, in 2012: vinse il Tour de France col Team Sky
L'anno d'oro di Bradley Wiggins, in 2012: vinse il Tour de France col Team Sky

La situazione al momento è destinata a peggiorare, gettando un'ombra su uno dei talenti più cristallini del ciclismo mondiale. Professionista tra il 2001 e il 2016, Bradley Wiggins ha scritto pagine indimenticabili della storia di questo sport in cui, dopo il ritiro, aveva provato a rientrare anche con un Team di sua proprietà. L'inglese si è aggiudicato una medaglia d'oro nella cronometro ai Giochi di Londra del 2012 per poi ripetersi ai campionati mondiali 2014. Nel 2012 ha conquistato anche la vittoria finale al Tour de France con i colori del Team Sky e nello stesso anno ha trionfato anche nella Parigi-Nizza, il Tour de Romandie e il Critérium du Dauphiné. Su pista ha vinto quattro ori olimpici nell'inseguimento, uno nel 2004 ai Giochi di Atene, due nel 2008 ai Giochi di Pechino e uno nel 2016 ai Giochi di Rio de Janeiro, oltre a vantare sei titoli mondiali.

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