L’errore dell’ammiraglia Astana al Giro d’Italia: Sanchez fora e gli danno la bicicletta sbagliata
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La prima tappa del Giro d'Italia dedicata alla cronometro individuale si è consumata sul circuito di quasi 9 chilometri di Torino. Una gara che ha visto scendere su strada tutti i corridori in elenco a partire dalle 14.00 per concludere il tracciato in circa 10 minuti, dando il massimo sui pedali. Frazione dedicata agli specialisti del settore ma che ha delineato la prima grande classifica generale e che ha assegnato la prima Maglia Rosa dell'edizione 104 del Giro.
Una tappa che non ha vissuto momenti particolari, se non in un caso quando tra i primi a partire c'è stato anche Luis Leon Sanchez che gareggia con i colori dell'Astana e che è arrivato sulla linea del traguardo con un fortissimo ritardo a causa di una foratura a metà circuito torinese. Al di là della sfortuna di forare sul tracciato di poco più di 8 chilometri – e che gli ha fatto perdere tra i 20 e i 30 secondi – un particolare ha lasciato perplessi: a Sanchez, specialista delle crono, è stata data in sostituzione una bicicletta da ‘strada' e non un'altra settata per la prova contro il tempo.
Perché a Sanchez è stata data una bicicletta non da cronometro? Evidentemente è stato un errore di preparazione da parte del Team Astana. In un primo momento si era sospettato di un cambio ‘forzato' senza l'ausilio dell'auto Astana a seguito dello spagnolo: in questo caso, con una vettura non di squadra ma dell'organizzazione della Corsa, sarebbe potuto accadere di avere in sostituzione la prima bicicletta disponibile ma le immagini hanno tolto ogni dubbio. E' una ammiraglia Astana a soccorrere Sanchez, a cambiargli la bici forata e a fornirgliene immediatamente una nuova.
Si è trattato però di un grossolano errore, che ha inciso ulteriormente sul tempo finale del vincitore di una Parigi-Nizza, due Clásica San Sebastián e di cinque campionati spagnoli. In questi casi, infatti, la prima bici a disposizione è quella posizionata sulla destra sul tetto della vettura, sul lato opposto a quello di guida per permettere a chi è di fianco al guidatore di scendere quasi in corsa e non perdere tempo prezioso. Ci sarebbe dovuta essere una bici settata per la crono (che c'era ma è stata messa sul lato sbagliato) ma gli è stata data quella da strada.
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