Le impressionanti conseguenze della caduta al Giro d’Italia: impatto tremendo, bici spezzata in due
La 2a tappa del Giro d'Italia corsa domenica 7 maggio ha visto il suo momento più spettacolare, e drammatico, sul tratto finale che portava all'arrivo di San Salvo. Dove ha trionfato nello sprint conclusivo Jonathan Milan, in una dimostrazione di forza che ha impressionato per la progressione a centro pista. Ma dove si è assistito anche ad una rovinosa caduta di diversi corridori contro gli spettatori a bordo strada. Alla fine, fortunatamente, nessun ferito grave ma l'impatto della caduta è stato tremendo: a dimostrazione, un video pubblicato dalla DSM in cui si vede la bicicletta di Martijn Tusveld letteralmente spezzata in due.
L'incredibile capitombolo è arrivato a circa 3 chilometri dall'arrivo quando il plotone si stava avvicinando compatto a tutta velocità verso l'ultimo tratto di percorso, con i team dei velocisti che hanno richiamato a sé tutti i propri uomini per trovare le posizioni giuste a formare i classici "treni" per i rispettivi velocisti. Classici momenti di pura adrenalina dove centinaia di ruote girano a oltre 60 chilometri orari a pochissimi centimetri l'una dall'altra con la percentuale di contatti e cadute che s'innalza paurosamente.
Così, su un tratto di strada apparentemente innocuo, ma che portava ad una riduzione complessiva della carreggiata, è avvenuto il fattaccio: sul lato destro a centro gruppo c'è stato il contatto fatale che ha scaraventato diversi ciclisti gambe all'aria, investendo un gruppetto di tifosi proprio in una apertura delle siepi laterali, priva di doverose distanze e barriere di sicurezza. Questa volta, gli spettatori non hanno avuto alcuna colpa, ma si sono visti travolgere da una serie di bici impazzite e fuori controllo, e solamente un caso ha evitato che per pubblico e ciclisti non sia arrivato il peggio.
Il peggio lo hanno avuto però i mezzi le cui condizioni dopo l'impatto sull'asfalto sono state documentate in un video della DSM quando all'ammiraglia del team olandese è arrivata la notizia dell'incidente che aveva coinvolto tra gli altri anche Martijn Tusveld, che ha riportato le conseguenze peggiori tra i ciclisti in gara, pur riuscendo a risalire in sella e a finire la tappa.
Nel video della DSM si vede benissimo la trafila che sono obbligati a fare i meccanici durante la corsa con le ammiraglie asserragliate in fondo al plotone nei tratti conclusivi di gara e con la sola possibilità di raggiungere il punto d'impatto in bicicletta, zigzagando tra le altre vetture. Tutto documentato da una action cam che alla fine rivela anche le condizioni in cui è ridotta la bicicletta di Tusveld: letteralmente spezzata in due parti. E considerando che il materiale con cui sono fatte è in fibra di carbonio, altamente leggero ma anche estremamente resistente, si può comprendere ancor più come si sia evitata una autentica tragedia solamente per puro caso.