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Le celebrazioni per la vittoria al Giro d’Italia non finiscono più: Roglic appare anche in autostrada

La vittoria sul Monte Lussari nella tappa decisiva del Giro 2023 da parte di Primoz Roglic è ancora ben impressa negli occhi e nella mente di tutti gli appassionati. Ma in Slovenia, patria del vincitore dell’edizione 106, sono andati ben oltre alla semplice celebrazione.
A cura di Alessio Pediglieri
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Primoz Roglic è un'autentica icona per il ciclismo e lo sport sloveno in generale, soprattutto dopo l'ultima immensa impresa consumatasi al Giro d'Italia dove ha stravolto tutte le gerarchie prendendosi nel giorno più importante e decisivo la maglia rosa. Un capolavoro sportivo straordinario che lo ha fatto entrare nel cuore di tutti, per un successo d'altri tempi, trasformandolo in patria in una sorta di vero e proprio eroe nazionale.

Dopotutto, lo sport ha bisogno di idoli ai quali rivolgere i propri sogni e speranze e Primoz Roglic ha raccolto in una sola tappa del Giro d'Italia le aspettative di tre settimane di corse, lasciando incollato un popolo intero davanti alla TV  in attesa di un suo gesto. Che è puntualmente arrivato laddove nessuno oramai si aspettava: negli ultimi chilometri dell'ultima salita. Dove ha stracciato tutti, Geraint Thomas, il grande rivale, per primo, capovolgendo la classifica e prendendosi il successo, il primo in carriera, al Giro.

L'epopea che si è consumata sul Monte Lussari ha esaltato in modo particolare la Slovenia, la patria di Roglic che ha esultato per il suo atleta in grado di riportare in alto a livello internazionale il Paese. Non è la prima volta, certamente, visto che l'ex saltatore di sci prestato al ciclismo, ha tra gli altri successi, anche tre Vuelta de Espana e una Liegi-Baston-Liegi. Ma in questo caso,  l'evento è stato celebrato in modo molto particolare, con il governo sloveno che ha deciso di rendere omaggio al suo recente campione del Giro d'Italia in una maniera a suo modo unica.

L'impresa di Primoz Roglic, oramai conosciuto da tutti, grandi e piccini, appassionati di sport e non, è stato omaggiato ufficialmente non non con il classico ricevimento in municipio o uno speciale televisivo, ma all'interno di una campagna nazionale, volta alla sicurezza e alla tutela sulle strade nel rispetto dei limiti di velocità. Come? Con un promemoria che è apparso all'improvviso su tutte le autostrade del Paese sui tabelloni luminosi: "Lasciate le corse a Roglic"

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