Laura Tomasi in lacrime dopo una tragedia sfiorata: “In bici ho un senso di paura costante”
Un'altra tragedia, questa volta per fortuna solamente sfiorata, riporta l'attenzione sulla sicurezza dei ciclisti in strada. Pochi giorni dopo l'incidente che ha provocato la morte dell'esperto ciclista Davide Rebellin infatti è la sua corregionale e collega Laura Tomasi a far puntare nuovamente i riflettori sul grande rischio corso da coloro che vanno in bicicletta in strada, che siano professionisti o no, e dalla poca tutela che questi hanno. La 23enne trevigiana del Team UAE, in un video pubblicato sui propri profili social in cui appare sotto shock e in lacrime che è diventato immediatamente virale, ha infatti denunciato un incidente di cui è stata vittima (fortunatamente senza conseguenze fisiche per lei) avvenuto mentre si stava allenando in Toscana nelle vicinanze di Pietrasanta tra le colline lucchesi.
"Mi stavo allenando su strada e da sola, quando in una rotonda una macchina mi ha completamente tagliato la strada e mi è venuta addosso – ha difatti raccontato la ciclista professionista di Miane con le lacrime agli occhi e visibilmente scioccata da quanto le era appena capitato –. Non è successo niente perché, per fortuna, sono rimasta in piedi e non sono caduta, ma è stata solo fortuna".
Pur essendone uscita indenne, questa tragedia sfiorata ha gettato nello sconforto la giovane ciclista veneta che proseguendo nella sua denuncia ha confessato una perenne sensazione di paura provata ogni qualvolta si allena in bici per strada sfogandosi contro il poco rispetto da parte degli automobilisti nei confronti dei ciclisti: "Ho paura ad andare per strada ad allenarmi e questo non è giusto! Io dovevo essere libera e contenta soprattutto quando sono da sola e in parte ad allenarmi. Io ho paura perché non sai nemmeno se ti hanno vista. Quando sei in macchina devi pensare che la persona in bicicletta è l’utente debole, e se al posto mio ci fosse stato qualcuno un po' meno lesto o meno fortunato sarebbe potuta andare molto peggio" ha difatti proseguito una sconvolta Laura Tomasi ancora in lacrime.
E infine la ciclista trevigiana classe '99 ha voluto spiegare il motivo di questo suo accorato video messaggio in lacrime appena dopo esser uscita illesa da un incidente mentre si allenava su strada in bicicletta che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi: "Non posso fare il mio lavoro avendo paura di continuo, non è giusto e vorrei che questo video facesse pensare coloro che sono d’accordo con il messaggio ‘Prendine sotto uno per educarne cento' perché non educhi nessuno, rischi solo di ammazzarlo" ha difatti chiosato Laura Tomasi chiudendo lo sfogo social che è diventato subito virale e che ha trovato il sostegno di tanti altri grandi protagonisti del ciclismo italiano.