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L’assurdo della Milano-Sanremo, di nuovo una partenza diversa: questa volta si scatta da Pavia

L’anno scorso la “Classicissima” fu obbligata a partire da Abbiategrasso alle porte di Milano. Il prossimo 16 marzo 2024 la Milano-Sanremo diverrà la Pavia-Sanremo con il via dalla città della Certosa. Che obbligherà a modificare il percorso della più importante e famosa corsa di un giorno che si corre in Italia.
A cura di Alessio Pediglieri
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Per la seconda volta consecutiva, la classica che apre di fatto i grandi appuntamenti primaverili sul nostro territorio, come ogni stagione, la Milano-Sanremo subirà l'amarissima partenza da Pavia e non dal capoluogo meneghino. Il prossimo 16 marzo, gli iscritti si raduneranno nella cittadina della famosa Certosa così come nel 2023 accadde per Abbiategrasso che ospitò il via.

Un assurdo ma che ha un seguito amarissimo: si sperava che il 2023 fosse una classica "unica" volta e invece oramai è certo che Milano non darà la partenza alla "Classicissima", la più importante e famosa corsa di un giorno che si corre in Italia e, con una lunghezza che sfiora in media i 300 km , è anche la più lunga. E che è entrata negli annali del ciclismo mondiale regalando storie ed edizioni indimenticabili e uniche.

Eppure sembra che al capoluogo meneghino poco interessi difendere un appuntamento che fa parte della storia non solo sportiva, milanese. Anche la partenza della "Classica di Primavera" edizione 2024 sarà lontana da Milano. L'anno scorso toccò ad Abbiategrasso ospitarne l'avvio, scatenando polemiche e perplessità. Che non hanno portato a nulla se non ad un'altra edizione ai limiti del paradosso, con una partenza prevista da Pavia. Manca l'ufficialità, ma è praticamente certo.

La cittadina che ospita appunto la famosa Certosa, dopotutto rappresenta da sempre un passaggio obbligato del percorso canonico della "Classicissima" che tocca la cittadina lombarda per poi proseguire sulla Statale dei Giovi in direzione Casteggio-Voghera prima di sconfinare in Piemonte. Il cambio di partenza porterà ovviamente anche un differente tracciato attraverso la provincia per allungare il chilometraggio complessivo e tenerlo ancorato – almeno quello – alla tradizione dei 300 chilometri complessivi: i 30 che separano Milano da Pavia dovranno così essere recuperati in altro modo.

Secondo le ipotesi al vaglio, la corsa non attraverserà più Pavia  – che diventerà sede di partenza – ma si potrebbe delineare un duplice percorso: o dirigersi verso il Ponte della Becca per giungere poi a Broni e quindi percorrere la SP10 in direzione Casteggio, oppure dirigersi verso Belgioioso percorrendo la SP234 per poi imboccare la SP9 che porta a Stradella e solo a quel punto imboccare la SP10.

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