Lancia le patatine in faccia a Pogacar al Tour, il tifoso ora rischia grosso: può finire in carcere
Durante la tappa pirenaica del Tour de France di sabato 13 giugno, la 14a di questa edizione, dominata ancora una volta da Tadej Pogacar, nella parte finale del tracciato, in uno dei momenti più caldi della corsa, il campione sloveno in maglia gialla si è visto arrivare in faccia delle patatine lanciategli con chirurgica attenzione da un "tifoso" a bordo strada. Ripreso dalle telecamere di tutto il mondo che stavano seguendo Pogacar in fuga e che hanno immortalato l'autore di un gesto tanto stupido quanto pericoloso e per il quale, ora, rischia davvero grosso: anche la prigione.
Un gesto deliberato, studiato e preparato: al momento del passaggio di Pogacar sulla salita finale della tappa odierna del Tour de France, a soli 2 km dall'arrivo, un uomo a bordo strada ha pensato bene di prendere delle patatine dal proprio sacchetto e gettarle in faccia allo sloveno. Il tutto è stato ripreso in diretta TV che ha immortalato il momento ma, soprattutto, l'autore. Il cui volto è stato immediato oggetto di verifiche da parte della autorità.
Il gesto delle patatine: oltre a Pogacar anche a Vingegaard
Il gesto idiota dello spettatore a bordo strada durante l'ultima salita odierna, si è ripetuta per ben due volte e ha avuto come "vittime" designate non due ciclisti a caso, ma i due protagonisti del Tour de France, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Se delle patatine sullo sloveno si sono accorti immediatamente tutti, non così sul danese e solo attraverso altri filmati e fermo-immagini si è potuto constatare che il lancio di patatine è stato compiuto altrettanto deliberatamente anche contro Vingegaard.
Cosa rischia lo spettatore e la denuncia dell'Associclisti
Il presidente del sindacato dei ciclisti, il CPA, ha detto che si prenderanno provvedimenti contro l'uomo. Adam Hansen è stato categorico: "Questo tipo di gesti è semplicemente irrispettoso e non sarà tollerato", ha scritto sul proprio account social. Contro l'uomo, che facilmente verrà identificato dalle autorità grazie ai numerosi filmati sull'accaduto pende dunque una causa legale che dovrà affrontare per direttissima, rischiando anche la prigione. Difficile che accadrà, visti i precedenti che si sono fermati a pene economiche e "sociali", ma il rischio c'è. Ed è reale.