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La Tre Valli Varesine parte sotto la pioggia poi viene sospesa, Pogacar: “Non vedevo dove si andava”

Per la prima volta in 103 anni la Tre Valli Varesine viene cancellata per maltempo, troppo pericoloso proseguire sotto la pioggia torrenziale. “Se non puoi correre, non puoi correre: aspettavamo solo le prime cadute”, il commento del campione del mondo Pogacar. Che poi ha sottolineato: “Ho visto le lacrime negli occhi degli organizzatori, ma sono loro grato per la decisione presa”
A cura di Alessio Pediglieri
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Per la prima volta in 103 edizioni la Tre Valli Varesine, uno degli appuntamenti iconici di fine stagione, non si è disputata. O meglio: gli organizzatori hanno provato il tutto per tutto malgrado il maltempo e l'allerta rossa imperversasse in Lombardia sin da ieri,  poi dopo soli 58 chilometri hanno gettato la spugna e al passaggio davanti al traguardo hanno fermato i ciclisti. Tutti d'accordo, nessuno voleva continuare in quelle condizioni come ha sostenuto Pogacar: "Tutti volevamo smettere era solo questione di tempo che sarebbe accaduto qualche incidente".

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La Tre Valli Varesine parte col percorso ridotto, poi viene sospesa

Pioggia, vento, strade scivolose e pericolose e condizioni estreme. Un'atmosfera difficile che si è trasformata ben presto in qualcosa di impossibile per i ciclisti e così, per una volta, il buon senso ha prevaricato la voglia di spettacolo ad ogni costo. La prima volta in 103 anni di Tre Valli Varesine, ma una saggia presa di posizione dell'organizzazione avvallata da tutti i partecipanti. Già la corsa femminile, che si è disputata nella mattinata era stata accorciata cammin facendo togliendo due giri dal circuito, quella maschile aveva subito una riduzione sin prima del via (169km invece di 200) e poi, dopo una sessantina di chilometri percorsi, la scelta di fermare tutto.

Le condizioni meteo impossibili sul Nord Italia che hanno costretto alla sospensione della gara
Le condizioni meteo impossibili sul Nord Italia che hanno costretto alla sospensione della gara

Pogacar, protagonista atteso e portavoce del gruppo

Nessuna polemica, nessun veleno. Per una volta tutti si sono ritrovati d'accordo anche sul fatto che si è provato fino all'ultimo ad onorare l'appuntamento. In mattinata era stato diffuso un comunicato in cui si confermava la partenza e la riduzione del tracciato, ma alla fine il tentativo è andato a vuoto: "Tutti volevano smettere. In queste condizioni stavamo solo aspettando le cadute. L'unica domanda era: in quale momento? Le cadute peggiori si verificano quando non hai più il controllo del manubrio e ho visto molti amici del gruppo che quest'anno hanno subito una commozione cerebrale proprio per questo". Il neo campione del mondo non ha rimpianti per non aver corso laddove era indicato favorito assoluto: "Siamo stati tutti ragionevoli, ci abbiamo provato: in discesa non riuscivo a vedere dove si andava, era impossibile proseguire".

Gara annullata, la prima volta in 103 anni di Tre Valli Varesine

La Tre Valli Varesine è uno degli appuntamenti clou di inizio autunno, con cui si va a concludersi la stagione. Una classica che anche quest'anno vedeva al via fior fiore di campioni e che va ad incastonarsi in un periodo ricco di gare iconiche, insieme al Giro dell'Emilia e il Lombardia. Il maltempo ha avuto la meglio costringendo l'organizzazione alla sospensione malgrado l'estremo tentativo di far partire ugualmente la corsa: "Ho visto le lacrime agli occhi di chi ha organizzato" ha detto Pogacar subito dopo l'annuncio di sospensione. "Ho capito subito quanto ci tenessero a questo appuntamento, per loro questa gara è importante. Ma davvero, se non puoi correre, non puoi correre. E sono infinitamente grato loro per questo". 

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