La rivelazione sul malore di Colbrelli: “Soffriva di aritmia cardiaca instabile”
Aritmia cardiaca instabile che richiedeva la defibrillazione. È il passaggio chiave della nota ufficiale pubblicata dal team di Sonny Colbrelli dopo il malore accusato al termine della prima tappa della Volta a Catalunya. Il ciclista azzurro, l'uomo solo al comandi che aveva entusiasmato tutti grazie alla vittoria epica, d'altri tempi, alla Parigi-Roubaix, era crollato subito dopo il traguardo. Di quanto accaduto allora ricorda nulla, quando ha riaperto gli occhi era in ospedale a Girona. Adesso sta meglio ma il "cobra" di Desenzano ha rischiato grosso. Quella che era sembrata solo una bronchite, un'infezione virale che gli aveva impedito di partecipare alla Milano-Sanremo e smorzato gli allenamenti s'è rivelata pericolosa.
Colpa delle conseguenze e degli strascichi lasciati dal Covid? Non si può dire con certezza e il comunicato dellaBahrain Victorious sulla situazione attuale evita fughe in avanti, limitandosi a chiarire che ulteriori esami iù approfonditi permetteranno nei prossimi giorni di risalire alla causa originaria del malore. "Il nostro team medico può confermare che Sonny Colbrelli soffriva di un’aritmia cardiaca instabile che richiedeva la defibrillazione – si legge nel comunicato -. La causa è ancora da definire e il ciclista italiano sarà sottoposto a ulteriori test all’Ospedale Universitario di Girona".
La domanda che ronza in testa è una sola: come sta Colbrelli? Per fortuna i riscontri forniti dallo stesso team sono incoraggianti ma serve cautela. "Il team desidera ringraziare Borja Saenz de Cos (infermiere d'emergenza presso il Sistema d'Emergencies Mediques) per la sua pronta assistenza al traguardo e per avere supportato il nostro staff medico nella gestione dell'incidente – è la seconda parte del comunicato -. La situazione clinica di Colbrelli è buona, gli auguriamo una pronta guarigione". Impossibile dire adesso quando potrà tornare in sella. La cosa veramente importante è che guarisca del tutto.