video suggerito
video suggerito

La Parigi-Roubaix cancella la chicane della vergogna: nuova deviazione per la Foresta di Arenberg

Domenica si corre la 3a Monumento stagionale, la Parigi-Roubaix e ancora una volta è salita all’onore delle cronache la discussione sulla sicurezza dei ciclisti. Ma al contrario della passata edizione, quando si inventò all’ultimo istante una deviazione a U, quest’anno il percorso è stato modificato per l’ingrasso sul pavé di Arenberg in modo più razionale.
A cura di Alessio Pediglieri
31 CONDIVISIONI
Immagine

La Parigi-Roubaix ha cambiato il proprio percorso poco prima dell'imbocco del suo tratto più iconico, la Foresta di Arenberg da sempre momento decisivo e teatro di mille battaglie e, purtroppo, di altrettanti incidenti. Per evitare che il gruppo passasse sul pavé a velocità improponibili, nell'edizione 2024, a fronte della polemica sulla sicurezza dei corridori, venne "inventata" all'ultimo istante una chicane artificiale che produsse ulteriori malumori sull'evidente inutilità. Quest'anno l'organizzazione, ancora incalzata sulla questione incolumità, ha optato per una scelta più razionale, interrompendo il lungo rettilineo che porta ad Arenberg con un paio di deviazioni che rallenteranno la corsa e obbligheranno i ciclisti a frenare ben prima dello sterrato.

Cancellata la chicane del 2024 dopo le polemiche sulla sicurezza

La "curva della vergogna", la "chicane delle polemiche": l'anno scorso a poche ore dalla partenza della Parigi-Roubaix si scatenò una folle polemica tra organizzatori, unione ciclistica, sindacato e Team sull'opportunità di aver scelto per rallentare la velocità della corsa, una doppia curva artificiale a conclusione del lungo rettilineo che porta ad Arenberg . Esito? I ciclisti sono arrivati comunque in massa a ridosso della deviazione, obbligati oltretutto ad aggravare con un doppia sterzata a U la loro precarietà in bici per riuscire a prendere la chicane in testa e uscirne per primi. Una scelta che mostrò tutta l'incapacità organizzativa nel trovare una soluzione convincente a tutela dell'incolumità dei corridori.

Come cambia l'imbocco alla Foresta di Aremberg alla Parigi-Roubaix 2025

Quest'anno è stato riproposto il medesimo tema: come frenare il gruppo che si presenterà a folli velocità all'imbocco del tratto in pavé ad Arenberg ? Con maggior calma e confronto si è optato ad un cambiamento del tracciato, più razionale e funzionale: una deviazione con quattro curve strette prima di raggiungere il più emblematico settore di pavé al km 164. Il nuovo tracciato prevede che i corridori raggiungano la Foresta di Arenberg percorrendo l’Avenue Michel Rondet, fino ad una secca curva per immettersi sulla strada parallela, la Rue de Croy. Alla fine della via, il percorso girerà nuovamente a destra per tornare sull’Avenue Rondet, direttamente di fronte all’ingresso della Foresta, ma con una velocità ovviamente inferiore.

Le altre novità della Parigi-Roubaix: 5 settori inediti in pavé

Questa però non sarà l'unica novità alla Roubaix 2025 perché ci saranno anche due nuovi tratti di pavé attorno a Quérénaing al km 130,9 e al km 133,8, del tutto inediti così come altri tre, che li precederanno in una sequenza ininterrotta fino a Troisvilles (km 95,8) che porteranno a 30 i settori in totale (per un totale di oltre 55 chilometri). Resteranno le asperità degli ultimi chilometri, in particolare a Mons-en-Pévèle (km 210,6) e con il Carrefour de l’Arbre (km 242,1).

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views