La Milano-Sanremo è di Jasper Stuyven: il belga sorprende tutti i favoriti
Nessuno se lo sarebbe aspettato ma alla fine la sorpresa è arrivata a 300 metri dall'arrivo, quando il belga della Trek-Segafredo ha staccato sui pedali per la volata vincente lasciando tutti indietro, incapaci di reagire sul lungomare ligure. Per Jasper Stuyven è la prima grande vittoria in carriera, la Milano-Sanremo 2021 è sua, con i favoriti della vigilia tutti in fila sulla linea del traguardo. Per van Aert, van der Poel e Alaphilippe solo delusione e le posizioni di rincalzo.
Una Milano-Sanremo a tratti corsa a ritmi serrati, con una fuga inziale, il gruppo inseguitore che richiude il gap a pochi chilometri dall'arrivo e le battute finale che attende la volata di rito. Un copione consolidato che però ha avuto un protagonista a sorpresa, Stuyven che ha atteso la conclusione delle ascese della Cipressa e del Poggio per fuggire alla fine dell'ultima discesa, insieme al danese Søren Kragh Andersen, poi staccato ai 300 dal traguardo.
Le emozioni più importanti si sono vissute sulle due ascese principali del tracciato dove i ritmi di corsa hanno però impedito scatti e fughe decisive. Sulla Cipressa è la Jumbo-Visma che detta la pedalata che impedisce ai singoli di staccare il gruppo dei favoriti, anche se in discesa ci prova la Ineos a spezzare il plotone e dettare nuove gerarchie che si ricompongono qualche chilometro più tardi.
Sul Poggio inizia un nuovo tratto in ascesa a ritmi proibitivi per pensare alla fuga fino a quando, a pochi metri dalla vetta è Julian Alaphilippe della Deceuninck – QuickStep a strappare, inseguito da vicino da Wout van Aert (Jumbo-Visma) che non molla la ruota. Tentativo che risulta vano qualche chilometro dopo quando il plotone è di nuovo compatto, fino all'esito finale a sorpresa.
E gli italiani? Ottimo Filippo Ganna sul Poggio: è sua l'andatura che non ammette scatti. In versione gregario, tiene altissimo il ritmo per gran parte dell'ascesa insieme al compagno di squadra Van Baarle. Sulla linea d'arrivo il migliore degli italiani è stato Sonny Colbrelli, ottavo.